5 Dicembre 2019

MotoGP, Ducati cerca Viñales. Domenicali: “Ora non facciamo nomi”

Ducati vuole alzare l'asticella, non solo dal punto di vista ingegneristico. Da mesi i vertici di Borgo Panigale sono sulle orme di Maverick Viñales.

MotoGP, Ducati GP20

Ducati chiude la stagione MotoGP al secondo posto per il terzo anno consecutivo. Dopo la gara di Valencia Andrea Dovizioso conta 51 punti di distacco, un gap che non è un abisso, ma pesa il numero limitato di vittorie: due per il forlivese, una per Danilo Petrucci. Una involuzione se si considerano le sette vittorie nel 2018 e le sei nel 2017. Nella classifica a squadre la Ducati è arrivata seconda, nel campionato costruttori ha perso il secondo posto con la Yamaha nel finale.

Serve una buona dose di ottimismo per porre le fondamenta di un futuro rigoglioso. Paolo Ciabatti preferisce guardare il bicchiere mezzo: “Da un lato, è stata una stagione positiva. Ad eccezione del 2007, quando Casey [Stoner] ha vinto il Mondiale, abbiamo ottenuto il maggior numero di podi“. Vale a dire 17, se includi anche il pilota Pramac Jack Miller. “Penso che la GP19 sia stata molto competitiva, ma è anche vero che Márquez ha vinto prematuramente il campionato, quindi non possiamo essere completamente felici“. Avere ai box il vicecampione del mondo per la terza volta consecutiva impone di alzare l’asticella e provare a dare l’ultimo colpo di reni.

Nella classe MotoGP la competizione viaggia a livelli sostenuti, Yamaha e Suzuki cercano di inserirsi nella sfida tra Honda e Ducati. E non sempre gli investimenti vengono premiati dai risultati in pista. “Dobbiamo continuare a lavorare, i nostri ingegneri lavorano a 360 gradi su tutti gli aspetti della moto”. Nei test di novembre hanno portato un nuovo telaio per la Desmosedici GP20, ma Andrea Dovizioso ha avanzato qualche riserva sugli effettivi miglioramenti in percorrenza a centro curva. Per battere Marc Márquez serve un lavoro straordinario, Borgo Panigale può vantare uno dei laboratori di ricerca più all’avanguardia della MotoGP.

Ma non si lavora solo sul lato ingegneristico. Da mesi Ducati ha messo gli occhi su Viñales e Quartararo, ma Claudio Domenicali preferisce lavorare in sordina. “Tutte le squadre stanno parlando e molte sono già in movimento. Ci sono diverse considerazioni da fare, ma non credo sia il momento di fare dei nomi“.

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1 commento

  1. lorenzoursan_14190819 ha detto:

    Dovizioso paga un distacco di 151 punti d a Marquez, non di 51. L’equivalente di 6 vittorie. Anche senza i due abbattimenti subiti Marquez lo avrebbe staccato verosimilmente di almeno un centinaio di punti…..