5 Dicembre 2019

Moto3: Fenati-Snipers, capitolo chiuso. Il saluto di Stefano Bedon

Stefano Bedon saluta Romano Fenati, che dopo tre anni intensi lascia Snipers Team. "Talento puro ma vecchio stampo. Ora ha bisogno di nuovi stimoli."

stefano bedon romano fenati

Con l’ultimo round 2019 a Valencia si è concluso anche un capitolo importante nella storia di Romano Fenati. Sono passati tre anni da quando il pilota ascolano è approdato in Snipers Team. Una storia che parla di fiducia, coraggio, voglia di rimettersi in gioco, riscatto. Una squadra che investe nuovamente su un giovane talento italiano dopo un episodio sicuramente da condannare, un pilota che impiega tutte le sue forze per riabilitarsi e non commettere più gli stessi errori del passato. “Romano Fenati è un talento puro, ma vecchio stampo” dice di lui il team manager Stefano Bedon in un post di commiato.

Tre anni vissuti da pilota e squadra in maniera intensa, divisi tra Moto3 e Moto2, con grandi soddisfazioni. Su tutte la stagione 2017, in cui l’italiano chiude come vice-campione nella categoria minore con tre vittorie ed altri cinque podi. Non sono mancati però anche i momenti difficili, come il fattaccio di Misano 2018 nella categoria intermedia: il team lo lascia subito a casa, mentre si scatena una (vergognosa) gogna mediatica. Quella stessa squadra però ha fiducia in lui e lo riporta nel Mondiale, dandogli una nuova possibilità. Il 2019 non è un anno facile, con tutti gli occhi puntati addosso, ma l’acuto è il ritorno alla vittoria in occasione del GP d’Austria.

Dopo queste tre stagioni, è giunto il momento di cambiare. Nonostante l’iniziale intenzione di tornare in Moto2, Romano Fenati rimarrà ancora in Moto3, passando al Max Racing Team. Una squadra differente, con una Husqvarna di ritorno nel Campionato del Mondo. Accanto a lui ci saranno gli Iannone, Andrea ed in particolare Angelo, che conoscono Fenati fin da quando era bambino. Angelo sarà il manager del pilota ascolano: l’obiettivo è aiutarlo più da vicino nel suo percorso mondiale. Come detto, Stefano Bedon ha voluto dire il suo ‘arrivederci’ a Fenati con un lungo post sul suo profilo social. Lo riportiamo integralmente.

“Torno dopo un po’ di silenzio sportivo per salutare un amico” ha esordito. “Tre anni non sono pochi, considerate anche tutte le peripezie vissute insieme; gli anni sembrano molti di più con tutto quello che è successo. Ma come tutte le storie anche questa è giunta all’ultima pagina, al suo epilogo. Romano Fenati è un talento puro ma vecchio stampo. Fosse nato 20 anni prima avrebbe vinto tutto ed entusiasmato tutti per il suo atteggiamento ribelle e politicamente scorretto, come quelli della vecchia scuola che tutti rimpiangono e criticano allo stesso tempo.”

“Quando Romano ha in mente di andare forte, può andare forte con tutto e non è questione di Classe. Lui è Toro Scatenato. Quando va in crisi, perché si sente fuori da un mondo ingiusto, va piano anche a piedi. Romano ha un’altra qualità che, in troppi, non colgono. Si fa voler bene perché è vero. Non devi interpretarlo, non devi togliergli la maschera. E allora poi risalta un’altra qualità ancora: è sensibile come un bambino con la Nutella in mano che ti guarda. La sua arroganza, apparente, è uno scudo difensivo perché, quando sei così, è facile prenderla in quel posto.”

Non risparmia qualche bacchettata: “Verrebbe ogni tanto da spaccargli la testa su un cordolo… Ma per il fastidio con il quale sta buttando via pigramente il suo talento. E la fortuna di aver trovato persone che gli hanno voluto bene proprio perché vero dentro.” Sul futuro: “Tutti a chiedermi perché non siamo rimasti insieme… La stagione di quest’anno ha dato la risposta. Abbiamo consumato. Ora siamo alla sigaretta. Aveva bisogno di nuovi stimoli, magari da ritrovare non nella famiglia Snipers ma, come un cavalier di ventura, in una crociata fuori casa. Avrei preferito, con tutto me stesso, che potesse riprovarci in Moto2, ora la sua Classe naturale. Non ci siamo riusciti.”

“Nel frattempo sono arrivate nuove forze. Andrea, Angelo e Regalino [Iannone] lo hanno preso a cuore e ci stanno mettendo impegno. Molto. Tutta la mia stima per questo nuovo tentativo. Il team dove andrà avrà, per sua natura, un approccio totalmente differente dal nostro e questo è un bene per Romano. Ma Peter Oettl è una brava persona, il suo staff tecnico all’altezza e quello spigoloso di Biaggi potrà essergli da stimolo per riprendere la via smarrita. Perché un Romano in forma è un c…. in c…. per chiunque. Questa non è mia ma di Uccio Salucci. Arrivederci Romano.”

Lascia un commento

2 commenti

  1. lorenzoursan_14190819 ha detto:

    Giusto definire “vergognosa” l’esposizione mediatica dei fatti di Misano 2018 riguardo a Fenati, anche senza usare le parentesi. Il pilota ha comunque meritato di finire la stagione a casa e così è stato. La linea seguita dagli stessi media protagonisti di quella sovraesposizione in occasioni di altri eventi altrettanto antisportivi e scorretti, e sempre dall’esito potenzialmente tragico, avvenuti negli ultimi anni è stata molto molto diversa e decisamente più caratterizzata da campanilismo, interesse economico e piaggeria.