1 Febbraio 2024

MotoGP, troppi infortuni? Ezpeleta ha la soluzione “Il pilota di riserva”

Alla vigilia della preseason MotoGP '24, Carmelo Ezpeleta parla delle nuove concessioni e degli infortuni crescenti con l'introduzione delle gare sprint.

MotoGP Ducati box

La preseason 2024 della MotoGP ha preso il via sul circuito di Sepang, oltre ai collaudatori avranno via libera anche i piloti ufficiali di Honda e Yamaha, grazie al nuovo regolamento sulle concessioni. Un ritocco voluto da Dorna e dal CEO Carmelo Ezpeleta, con Ducati che ha dovuto accettare di buon grado. Lo spettacolo sarà probabilmente più avvincente nel medio termine, ma anche quest’anno la sfida iridata sembra un affare riservato alla Casa di Borgo Panigale.

Le concessioni ‘anti-Ducati’

L’arrivo di Marc Marquez sulla Desmosedici GP del team Gresini darà un grosso contributo all’incremento di spettatori. Finalmente l’otto volte campione del mondo avrà a disposizione una moto che non darà spazio ad alibi e titubanze, la strada verso il podio sarà in discesa. Anche se tutto dipenderà dalla capacità di adattamento ad una nuova moto, dopo undici anni in sella alla Honda RC-V. “Non ho dubbi, sarà un contendente al titolo“, dice Ezpeleta in un’intervista a ‘Marca’.

Nonostante possa vantare un fuoriclasse tra le sue fila e ancora otto moto in griglia, Ducati a più riprese si è lamentata per le nuove concessioni di cui hanno beneficiato anche Aprilia e KTM. “Avremmo potuto approvarle senza avere tutti a favore, ma ci abbiamo provato fino alla fine. La Ducati ha accettato, non è piaciuto, ma li abbiamo convinto che era conveniente farlo per il bene del Motomondiale. E poi si lamentano, a me va bene. Non mi sembra male, è bello“.

Regolamento e infortuni in MotoGP

Intanto la Dorna sta studiando un nuovo regolamento per ridurre la cilindrata dei prototipi MotoGP, l’aerodinamica, i dispositivi holeshot. Dal 2027 cambieranno molte cose, ma avremo le idee abbastanza chiare entro la fine di questa stagione, così da permettere ai costruttori di acclimatarsi. Si parla di una riduzione di cilindrata da 1000 a 850cc e un ruolo meno influente dell’aerodinamica, due elementi su cui tutti (o quasi) sono d’accordo. Nell’ultimo anno, anche con l’introduzione delle gare sprint, è cresciuto il numero degli incidenti. Ogni fabbrica dovrebbe attrezzarsi con un pilota di riserva di spessore. “Non so se lo hanno capito o no – conclude Carmelo Ezpeleta -, ma devono decidere loro. In questo momento l’unica Casa attrezzata è KTM, che ha Pol (Espargaró) e Dani (Pedrosa)”.

Foto Lenovo Ducati

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