11 Aprile 2024

MotoGP, Dorna avvisa i tifosi: “Liberty Media non farà rivoluzioni”

Liberty Media destinata a guidare la MotoGP entro fine 2024: ad Austin ne hanno parlato Carmelo e Carlos Ezpeleta assieme a Rossomondo.

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Il 1° aprile c’è stato l’annuncio dell’accordo riguardante l’acquisizione dell’86% di Dorna Sports da parte di Liberty Media. Un’operazione che dovrebbe traghettare la MotoGP verso una nuova era di crescita. Alla vigilia del Gran Premio delle Americhe c’è stata la consueta conferenza stampa, ma i primi a parlare non sono stati i piloti, bensì Carmelo Ezpeleta (amministratore delegato Dorna), Dan Rossomondo (direttore commerciale) e Carlos Ezpeleta (direttore sportivo). Ovviamente, hanno parlato dell’affare che entro la fine 2024 porterà il Motomondiale a diventare di proprietà americana, la stessa della F1.

MotoGP, la conferenza stampa di Carmelo Ezpeleta

Il primo a prendere la parola è stato Carmelo Ezpeleta: “L’accordo deve essere approvato e fino ad allora continueremo con l’attuale struttura. Dopo Dorna continuerà ad operare con la dirigenza odierna e la sede in Spagna. Siamo contenti dell’accordo e della possibilità di collaborare con Liberty Media, un passo perfetto per l’evoluzione della MotoGP. Loro hanno un curriculum incredibile nello sviluppo di asset sportivi. È un accordo che esalta il valore raggiunto dalla MotoGP e sono felice della possibilità di poter raggiungere sempre più fan ancora“.

Lo storico manager spagnolo ha ribadito un concetto molto importante: “L’accordo riguarda tutti gli asset di Dorna, quindi anche Moto2, Moto3, Superbike e gli altri campionati“.

Il CEO di Dorna Sports ha spiegato le sue emozioni: “Questo è il risultato del lavoro svolto assieme, tante persone hanno reso possibile tutto questo, anche i tifosi e la stampa. Quando abbiamo iniziato eravamo a un livello diverso. Emozionante sapere che un’azienda come Liberty Media abbia deciso di avere la MotoGP tra le sue risorse. Tutti devono essere orgogliosi di questo ulteriore passo della nostra storia“.

Inevitabile chiedere se in futuro il calendario della MotoGP avrà più tappe fuori dall’Europa, visto che c’è l’obiettivo di conquistare un pubblico sempre più vasto: “Fino al 2026 continueremo con un calendario simile all’attuale, magari con dei piccoli cambiamenti. Non possiamo fare più di 22 gare all’anno. Se ci apriremo a nuovi mercati, com’è necessario fare, sicuramente ci saranno meno gare in Europa. Ma non prima del 2027“.

Le parole di Dan Rossomondo

Anche Dan Rossomondo è entusiasta dell’arrivo di Liberty Media: “Hanno visto il grande potenziale di questo sport, sono contenti del business di poter aggiungere molto una volta che l’accordo sarà formalizzato. Ritengono che questo sport possa suscitare tante emozioni nelle persone, vedono lo stesso potenziale che avevo visto io quando sono entrato in questa avventura e la ritengono una opportunità fantastica”.

Il direttore commerciale ha parlato anche dei tifosi, che ovviamente sono curiosi di capire cosa succederà: “Siamo consapevoli di quanto siano importanti i fan tradizionali e di quanto sia speciale questo sport, abbiamo letto tanti cambiamenti e abbiamo visto che i tifosi non vogliono grandi cambiamenti. Però vogliono avere la possibilità di condividere la loro passione con altre persone e noi ci concentriamo su questo. Abbiamo fatto tanto affinché questo spettacolo andasse oltre il motorsport e diventasse qualcosa di più culturale“.

Carlos Ezpeleta tranquillizza i tifosi

Anche Carlos Ezpeleta ha risposto in merito ai tifosi: “L’accordo non sarà finalizzato prima della fine del 2024. Siamo tutti fan dello sport, i tifosi devono essere ottimisti. Liberty non pensa che questo sport non abbia bisogno di particolari operazioni di correzione, abbiamo costruito qualcosa di straordinario. Abbiamo già avviato delle evoluzioni e dei cambiamenti prima di questo accordo. Vogliamo aumentare la visibilità e la conoscenza di questo sport a livello globale, ma continuando a soddisfare tutti i mercati e i fan tradizionali. Non credo ci saranno cambiamenti enormi“.

Il Chief Sport Officer è intervenuto anche a proposito dell’approvazione che l’affare deve ricevere dalle autorità competenti in materiale di concorrenza, solo dopo Liberty Media potrà essere considerata la nuova padrona della MotoGP: “È un processo che si chiuderà verso la fine dell’anno – spiega – e siamo fiduciosi che andrà tutto positivamente“.

Nel futuro ci sarà maggiore spazio per l’arrivo di nuovi team o nuovi costruttori? Carlos è chiaro: “Questo accordo non cambia nessuna delle procedure di ingresso nella griglia MotoGP. Siamo contenti della domanda di team che vogliono entrare e siamo sicuri che ce ne saranno ancora di più. Al momento il numero in griglia non cambierà. Lavoriamo assieme ai costruttori per il regolamento che partirà nel 2027. Non vediamo cambiamenti nel modo di gestire questo sport. Abbiamo una griglia di grande valore. Quest’anno abbiamo una nuova squadra che rappresenta un valore aggiunto, così ragioneremo d’ora in avanti“.

Foto: MotoGP

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