2 Aprile 2024

MotoGP, disastro Honda. Puig: “Non abbiamo la sfera di cristallo”

Inizio di stagione MotoGP disastroso per la Honda. Il team manager Alberto Puig fa il punto della situazione dopo la gara di Portimao.

MotoGP, Honda RC213V 2024

ll team Repsol Honda non vince una gara di MotoGP da tre anni e un campionato del mondo da cinque anni. Nella stagione in corso il distacco della RC213V dalle altre moto resta piuttosto abissale, con Luca Marini che nelle qualifiche di Portimao ha girato con un ritardo di 1,6″ dal poleman Enea Bastianini. Nella sfida domenicale l’ex pilota VR46 ha tagliato il traguardo con un gap di 40,7″, con Joan Mir 12° miglior pilota del marchio giapponese.

Doppio weekend disastroso

La Casa dell’Ala dorata è ancora lontana dal dove vorrebbe (e dovrebbe) essere, il nuovo sistema delle concessioni è un grande aiuto ma nel breve termine non può fare miracoli. In questa prima parte di campionato MotoGP la Honda è totalmente assente dalle posizioni di vertice, dopo due GP ha conquistato soltanto otto punti nel Mondiale Costruttori, la metà di quelli della Yamaha (15 punti), quest’ultima con solo due moto in griglia contro le quattro RC213V. Il tracciato portoghese sulla carta sembrava favorevole ai prototipi HRC, che persistono nella mancanza di aderenza al posteriore in entrata e uscita di curva.

Nella Sprint Race di Portimao, la Honda non ha portato a casa neppure un punto, situazione leggermente migliorata domenica con il 12° posto di Joan Mir, risultato ottenuto grazie ai diversi forfait subiti da piloti che erano davanti, tra cui Maverick Vinales, Pecco Bagnaia e Marc Marquez. La parola d’ordine continua ad essere “pazienza“, serve tempo e lavoro prima di colmare le lacune tecniche accumulate negli ultimi anni e che hanno spinto il fenomeno di Cervera a cercare fortuna nel team satellite Gresini. In uno sport come la MotoGP dove la concorrenza è feroce e tutti fanno progressivi passi avanti in termini di tecnologia, occorre rimboccarsi le maniche, investire e mantenere la calma.

Honda continua a lavorare

Un ruolo non facile quello del team manager Alberto Puig, costretto a fare quadrato intorno alla sua squadra. Dopo il GP del Portogallo ha riconosciuto che “i nostri piloti non sono del tutto soddisfatti della prestazione, ma vedono che stiamo facendo del nostro meglio. Siamo in fase di sviluppo, questo è chiaro“, ha sottolineato ai microfoni di MotoGP.com. Step by step la RC213V sta crescendo, anche se i passi in avanti non sono percepibili, perché “anche gli altri stanno progredendo“. “Ma abbiamo una missione. Il nostro piano è chiaro, lo abbiamo detto l’anno scorso. Non è facile, ma stiamo investendo molte risorse. Abbiamo rafforzato il progetto anche in termini di personale“.

Dopo una stagione 2023 molto complicata, dove si era persino arrivati a pensare ad un addio della Honda alla MotoGP, in Giappone ce la stanno mettendo tutta per recuperare il terreno perso. Anche se i risultati non sono ancora evidenti. “Non siamo ancora arrivati ​​a questo punto se guardiamo la classifica, ma è un processo. Certo, in questo momento preferiremmo essere davanti – ha ammesso Alberto Puig -. Ma le cose sono quello che sono. Continueremo a provarci… Questo è tutto quello che posso dire. Abbiamo una missione e abbiamo i nostri obiettivi. La gente conosce la Honda. Non ci fermeremo finché non li raggiungeremo“.

L’ex pilota catalano ricorda “di non avere la sfera di cristallo“, i miracoli non sono possibili, ma HRC sta facendo l’impossibile per migliorare la RC213V. Forse servirà l’intero campionato, fare previsioni non è possibile, adesso è tempo di raccogliere dati, passarli agli ingegneri, attendere reazioni tecniche evolutive. “Penso che potremo andare avanti con le concessioni dopo la pausa estiva. Speriamo di vedere progressi più netti nella seconda parte della stagione. Questa è la nostra speranza ed è ragionevole crederci. Queste sono le nostre aspettative“, ha concluso il team manager.

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