22 Giugno 2023

MotoGP, Di Giannantonio ultima chance: “Non ho un piano B”

Fabio Di Giannantonio vede allontanare le speranze di restare in MotoGP. Il nome di Tony Arbolino in cima sul taccuino del team Gresini.

MotoGP, Fabio Di Giannantonio

Dopo un anno da rookie MotoGP poco entusiasmante, dove ha raccolto appena 24 punti e centrato una sola top-10, Fabio Di Giannantonio stenta a decollare nonostante qualche miglioramento. Purtroppo la Ducati Desmosedici non permette alibi, resta l’unico pilota del marchio a non avere centrato il podio nell’ultimo biennio. La sua sella nel box Gresini sta diventando sempre più ambita e c’è il rischio che il pilota capitolino rimanga fuori dalla classe regina.

Di Giannantonio e il contratto in scadenza

Di Giannantonio ha parlato del suo futuro durante il weekend MotoGP al Sachsenring, dove ha ottenuto un 12° posto nella Sprint e 9° nella gara domenicale. Quest’anno il 24enne sta disputando la sua seconda stagione per Gresini-Ducati, riuscendo a migliorarsi di poco rispetto al 2022. Attualmente occupa la 15esima posizione nella classifica generale, peggior pilota Ducati ad eccezione di Enea Bastianini, rimasto fuori a lungo dopo l’infortunio nel Gran Premio di esordio a Portimao.

Poche le speranze di restare nel team di Nadia Gresini anche nella prossima stagione, considerando che la zona podio resta ben lontana. “Devo concentrarmi sul mio lavoro. Se facciamo un buon lavoro, il resto verrà da sé“, ha commentato Di Giannantonio. Alle porte della Top Class però c’è un altro talento che bussa con una certa insistenza, Tony Arbolino, assistito da un manager di grande esperienza come Carlo Pernat.

Se non ci sarà rinnovo con il team satellite della Ducati, sarà difficile trovare altri spiragli liberi, considerando che dalla Moto2 ci sono vari talenti già nel mirino dei costruttori europei e giapponesi. “Non sono preoccupato per il mio futuro. Il piano è restare in MotoGP. Ma non ho un piano B e non ci sto pensando. Voglio restare in MotoGP e migliorare di gara in gara. Voglio diventare più forte e penso di potercela fare a raggiungere il livello degli altri piloti Ducati. Devo solo lavorare su me stesso“.

I problemi con la Ducati GP22

Impresa difficile, una corsa contro il tempo, con la pausa estiva che si avvicina e al termine della quale lo scacchiere 2024 sarà definito. Quantomeno dietro le quinte. Innegabile che Fabio abbia qualche difficoltà a raggiungere certe prestazioni con la GP22. “Quando analizziamo le gare, vediamo che il potenziale c’è. Purtroppo non mettiamo insieme tutti i pezzi. A volte è colpa mia… Non siamo ancora stati in grado di mostrare tutto il nostro potenziale“. Dopo i test invernali c’era maggiore ottimismo, ha stabilito tempi interessanti che non sono stati riconfermati nel corso di questo Mondiale. I problemi sono ben chiari all’interno del suo box, adesso tocca a Fabio Di Giannantonio metterci il suo zampino.

L’anno scorso ha condiviso l’ambiente con Enea Bastianini, guadagnatosi un posto nel team factory. Da quest’anno è affiancato ai box da Alex Marquez, con cui non c’è molta collaborazione. “Difficilmente abbiamo il tempo di pianificare cose fuori dalla routine“, osserva il pilota romano. Complice anche il nuovo format della MotoGP che lascia poco tempo a disposizione per studiare dettagli e soluzioni nei weekend di gara. “È quindi difficile trovare dieci minuti per parlare con Alex. Il nostro rapporto è perfetto, ma non abbiamo il tempo per scambiarci commenti“.

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Foto: MotoGP.com

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