17 Novembre 2023

MotoGP, Di Giannantonio sotto effetto domino: “Non lo merito”

Fabio Di Giannantonio rischia di restare fuori dal campionato MotoGP. Marc Marquez ha dato il via all'effetto domino del mercato piloti.

MotoGP, Fabio Di Giannantonio

Le speranze di restare in classe MotoGP si affievoliscono per Fabio Di Giannantonio. Resta una sola sella libera a disposizione, quella del team VR46 di Valentino Rossi. Luca Marini e Honda stanno per annunciare il nuovo sodalizio e la squadra di Tavullia dovrà scegliere chi affiancare a Marco Bezzecchi. Celestino Vietti non è ancora pronto per la classe regina, Fermin Aldeguer deve sciogliere i nodi contrattuali con Speed-Up e la richiesta di un biennale non gioca a suo favore. Per ‘Diggia’ c’è ancora qualche piccola possibilità…

Nessuna novità sul futuro in MotoGP

Il futuro incerto preoccupa il pilota capitolino che, dal test di Valencia, dovrà cedere il suo posto a Marc Marquez. Alla vigilia del GP di Losail non ci sono novità, inutili le domande dei giornalisti nel giorno di conferenza stampa. E quasi certamente non ce ne saranno prima dell’ultimo Gran Premio, perché Di Giannantonio vuole solo concentrarsi su questo weekend. La priorità è dimostrare che quel podio a Phillip Island non è una coincidenza. “Ho chiesto tassativamente di lasciarmi in pace fino a domenica, qualunque sia l’esito. Perché voglio solo pensare alle corse, il resto è troppo stressante per me. Ci sono sempre nuove sorprese. Spero di poter dare risposte certe a Valencia“.

Lo sconforto di Fabio Di Giannantonio

Sembrava quasi fatta con il team Repsol Honda, disposto ad accettare un contratto di un solo anno. Poi si è inserito Luca Marini, ormai vicinissimo ad un biennale con la squadra diretta da Alberto Puig. Fabio Di Giannantonio si è ritrovato vittima dei giochi di mercato piloti MotoGP, senza riuscire a trovare una sella libera per il 2024. “È stato come un effetto domino. Per prima cosa Marc ha lasciato la Honda, che è stata la prima grande sorpresa, perché è stata la coppia di maggior successo nell’era della MotoGP per undici anni. La seconda tessera è caduta quando è toccato alla mia squadra. Successivamente mi è stato offerto il posto Honda. Ma ora sembra che se lo prenderà un altro pilota. Eravamo vicini, ma poi volevano un altro. Quello era il terzo domino. Successivamente si è presentata per me un’altra opportunità redditizia perché ho molto rispetto per il team VR46. Ma anche lì a quanto pare viene preferito un altro pilota. Marc ha dato il via alla palla di neve è poi diventata sempre più grande, seppellendo sotto di sé il mio posto in MotoGP“.

Le alternative per il 2024

L’unica alternativa sarebbe la Moto2, con la speranza di riprendersi un posto in MotoGP nel minor tempo possibile. Sebbene la risalita si prospetti altrettanto complicata… Per adesso il pilota romano preferisce non prendere in considerazione questa ipotesi. “Non voglio vederla come un’opzione perché merito davvero di restare un pilota regolare in MotoGP. La situazione è strana. Perché sono successe così tante cose, non lo merito, quindi sono arrabbiato. È il mio secondo anno in MotoGP e ho ottenuto tutti i risultati che potevi aspettarti da me. Una Moto2 per me sarebbe un passo indietro. Anche il Campionato del Mondo Superbike al momento non è un’opzione. Ho 25 anni, nel mio periodo migliore come pilota, posso continuare a migliorare in MotoGP“.

Foto: MotoGP.com

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