19 Novembre 2023

MotoGP, Di Giannantonio: “Sono sul tetto del mondo. Mappa 8? Vi spiego”

Di Giannantonio vince a Lusail e lancia un messaggio al team VR46, che spera di convincere a dargli una meritata chance nel 2024.

MotoGP Qatar, Di Giannantonio vince e manda un messaggio a VR46

Fabio Di Giannantonio ha coronato un grande sogno: vincere una gara MotoGP. Ci è riuscito oggi in Qatar con una prestazione davvero fantastica. Se da una parte sta provando una gioia immensa, dall’altra c’è anche la delusione per essere quasi certo di rimanere fuori dalla griglia nel 2024. L’unica possibilità rimasta è il team VR46, che ha già fatto sapere di preferirgli Fermin Aldeguer e Tony Arbolino. Un peccato, perché da qualche gran premio è davvero competitivo e meriterebbe di restare.

MotoGP Qatar, Di Giannantonio felicissimo

Di Giannantonio non può che essere al settimo cielo per il trionfo di oggi a Lusail: “La giornata più bella della mia vita – ha detto a Sky Sport – è pazzesco, mamma mia cosa abbiamo fatto. Abbiamo lavorato tanto ed è arrivata. A inizio stagione lavoravamo e non arrivava niente, è stato difficile. Ho avuto un bel gruppo attorno a me, sia nel team che nel mio staff a casa. Mi hanno aiutato a crederci, a lavorare a testa bassa e oggi sembra di essere sul tetto del mondo“.

A un certo punto su dashboard della sua Desmosedici gli hanno mostrato Mapping 8, cosa che fu segnalata da Ducati a Jorge Lorenzo a Valencia nel 2017 e che allora significava che doveva lasciar passare Andrea Dovizioso. In questo caso, è stato diverso e lo ha spiegato Diggia: “Era un segnale. Avevamo fatto un piano preciso per la gara, cosa fare in ogni momento. Quello era il momento per attaccare Pecco o chiunque avessi avuto davanti per cercare di andare via. Sapevamo di avere un super passo, ma qui era difficile stare davanti. Se mi fossi messo davanti dall’inizio, avrei finito l’anteriore davvero presto. Stare dietro mi aiutava, anche se la temperatura un po’ si alzata. È stato un momento un po’ particolare, però quello è stato il segnale in cui ho detto “ok, andiamo’“.

Il pilota del team Gresini Racing ha ribadito che essere rimasto dietro a Pecco Bagnaia è stato di aiuto: “Avere un riferimento ti aiuta, sei più preciso e puoi sfruttare la scia sul dritto. Mi ha aiutato tanto salvare l’anteriore, da solo avrei finito la gomma a metà gara. Stavo dietro e uscivo dalla scia, così ho potuto arrivare con il pneumatico ok alla fine“.

Diggia, messaggio al team VR46

Ovviamente, Di Giannantonio vorrebbe restare in MotoGP anche nel 2024: “L’obiettivo è quello di cercare di rimanere in griglia, c’è ancora una possibilità. Io fuori dalla pista faccio poco, ho uno staff che si occupa di queste cose. Ci stiamo lavorando, ma sembra che ogni volta ci sia un piccolo intoppo. La situazione è un po’ surreale. Cavolo, sono un pilota che al secondo anno in MotoGP ha fatto un podio e una vittoria. Sono stato in top 5 e in top 10, sento di poter restare qui e continuare a fare delle belle cose. Io posso fare solo il massimo e mettermi a posto con me stesso. Con questi risultati magari qualcosa possiamo smuovere“.

A proposito dell’unica opzione rimasta, ovvero il team VR46, non si sbilancia: “Non so cosa dire. Purtroppo qui cambia tutto nel giro di ore. Ogni tanto sei vicino da una parte, poi da un’altra… Si chiude una porta, si apre un portone, poi si chiude anche quello… La situazione è davvero complicata, ci stiamo lavorando“.

Foto: Michelin Motorsport

Lascia un commento