13 Novembre 2023

MotoGP, Di Giannantonio senza moto: l’affare Marini complica il futuro

Fabio Di Giannantonio rischia di lasciare la MotoGP. Sembrava vicino alla Repsol Honda, ma la firma di Luca Marini complica la situazione.

MotoGP, Fabio Di Giannantonio

Il pilota Gresini Fabio Di Giannantonio sta ancora lottando caparbiamente per una sella in MotoGP per il 2024. Sembrava quasi fatta con il team Repsol Honda, disponibile a firmare un contratto annuale. Poi il cambio di vento nel box HRC ha spinto a optare per Luca Marini con un contratto pluriennale. Nella gara di Sepang il pilota romano non è mai stato vicino al podio, ma riesce a centrare una preziosa top-10.

Problema gomme in Malesia

Nel GP della Malesia ‘Diggia’ non ha trovato un buon feeling con la Ducati Desmosedici GP23, non ha potuto ripetere l’impresa di Phillip Island. 13° nella Sprint, 9° nella sfida domenicale: “Sono stato il più veloce nel mio gruppo. In scia il pneumatico anteriore si surriscalda immediatamente e la pressione nella gomma aumenta. Ciò ha un effetto negativo sul comportamento in frenata e non riuscivo proprio a superare i miei avversari. Jack Miller in particolare è rimasto un osso duro fino alla fine della gara“. La nuova regola sulla pressione degli pneumatici causa qualche problema. “Per questo non ci saranno squalifiche fino al 2024. Forse non dovrei preoccuparmene troppo adesso. Per prima cosa devo procurarmi una moto per il 2024”.

Futuro incerto per Di Giannantonio

La questione contrattuale si complica irreversibilmente per Di Giannantonio, che rischia di restare senza una sella per la prossima stagione MotoGP. L’accordo tra Repsol Honda e Luca Marini è sancito, quella di Valencia rischia di essere la sua ultima gara in classe regina se le cose non cambieranno. “A Valencia porterò sicuramente con me la tuta neutra, così sarò pronto per i test, indipendentemente dalla moto”, sorride amaramente il pilota capitolino. Ha evitato domande fastidiose sul suo futuro dopo il round di Sepang, difficile dare risposte in un momento così complicato per il suo futuro. “Non ho ancora parlato con il mio management“. L’espressione del suo volto non lascia supporre nulla di buono, l’unica moto libera sarebbe quella del team VR46, ma i vertici di Tavullia preferiscono puntare su un giovane proveniente dalla Moto2.

Alla vigilia del GP della Malesia ha ribadito che la priorità è quella di restare in MotoGP, senza tuttavia escludere altre strade. “Solo quando sarà chiaro al 100% che non posso restare in MotoGP lavoreremo su qualcos’altro. L’obiettivo in questo momento è essere in classe regina. Questo è tutto“. Rispetto ad una settimana fa le possibilità sono minori o maggiori? “Una via di mezzo, ci stiamo lavorando“.

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