17 Maggio 2022

MotoGP, Davide Tardozzi a tutto gas: “In certe situazioni non mi controllo”

La grinta di Davide Tardozzi sta facendo storia nel paddock MotoGP. Nonostante l'errore di Pecco Bagnaia il sogno iridato continua.

MotoGP, Davide Tardozzi

Ducati non ha certo perso le speranze di mettere le mani sul titolo MotoGP dopo la caduta di Pecco Bagnaia nel GP di Le Mans. Sono tanti i punti positivi con cui il costruttore emiliano lascia il circuito francese e si appresta al prossimo round del Mugello. Non solo la vittoria di Enea Bastianini, la terza in questa stagione, e il podio di Jack Miller, secondo dopo quello in Texas. Ma anche il vicecampione torinese ha riconfermato di aver finalmente un feeling magico con la Desmosedici GP che neppure quell’errore può cancellare.

Il sogno del titolo MotoGP

D’altronde i vertici di classifica sono costellati di Ducati: Bastianini 3° a soli 8 punti da Quartararo, Miller 5°, Zarco 6° Bagnaia 7°. Stavolta non abbiamo assistito alla divertente “scazzottata” di Davide Tardozzi, il team manager di Ducati Corse, che non si è scomposto dopo le splendide qualifiche di sabato, attende risultati più prestigiosi. “Sento le vittorie e certe situazioni in modo particolare, onestamente non mi controllo molto in certe situazioni. Non è il sogno di una vita, è un sogno che sta andando avanti, lo abbiamo già fatto. Il sogno è vincere il Mondiale, non fare una pole position e un secondo posto“.

La coppia Miller-Bagnaia

Poteva essere un week-end di MotoGP indimenticabile per il team factory senza l’errore di Bagnaia a pochi giri dal traguardo. Il lavoro in tandem svolto nel time attack della Q2 ha evidenziato la bella atmosfera che si respira nel box della Rossa. “Fra Jack e Pecco c’è un rispetto assoluto, grazie anche al lavoro svolto da Gigi Dall’Igna e dagli uomini ai box. Vanno d’accordo da tanti anni, da quando facevano il podio insieme nel CEV, c’è un rapporto di stima e fiducia di lunga data – ha aggiunto Davide Tardozzi -. Però sono professionisti e vedremo cosa succede, non è stato deciso nulla. Jack sta andando veramente forte, ha fatto il podio ad Austin, è stato terzo per molti giri a Jerez, sta facendo davvero bene“.

Nelle qualifiche Pecco Bagnaia e Jack Miller sono usciti insieme in pista e piazzato primo e secondo miglior crono, con il pilota dell’Academy che ha anche siglato il nuovo record del circuito francese. “Jack era in leggera difficoltà, ha chiesto di uscire dietro a Pecco e lui non si è opposto minimamente. La strategia – ha concluso il team manager – è condivisa da entrambi ai box”.

Il feeling tra Pecco e la Desmosedici

L’errore in gara è una battuta d’arresto nella corsa al titolo MotoGP di Pecco, ma c’è ancora il tempo per recuperare. Il vero rivale resta Fabio Quartararo, ma nella lotta si inseriscono l’Aprilia di Aleix Espargarò e il compagno di marca Enea Bastianini, che può contare sul massimo appoggio dell’azienda di Borgo Panigale. E’ pur vero che il piemontese ha finalmente ritrovato le buone sensazioni del finale di stagione 2021 in sella alla Ducati: “La fiducia del pilota conta tantissimo, in particolare sulla moto – ha spiegato l’ingegnere elettronico Tommaso Pagano -. Quando si trova a suo agio e ha la moto sotto controllo riesce a fare veramente tanta differenza. Pecco è cresciuto tanto l’anno scorso, quest’anno ha ripreso da lì anche se c’è stato qualche tentennamento che siamo riusciti a riprendere dopo le prime gare. Già a Termas ha ritrovato le giuste sensazioni“.

Un segreto di Bagnaia

Dopo i test invernali Pecco Bagnaia ha apportato delle modifiche alla GP22 per cucirsela addosso: “La moto dal Qatar ad oggi è cambiata a piccoli passi in base alle richieste del pilota, cercava stabilità e l’ha ritrovata. E’ un pilota molto sensibile soprattutto nella fase di ingresso – ha aggiunto l’ingegnere -, nella gestione del freno anteriore e riesce a fare la differenza quando tutto funziona come lui vuole“.

In fase di frenata va leggermente di traverso con la gomma posteriore, rilascia il freno e in inserimento tutta l’accelerazione della Ducati in uscita. “Abbiamo lavorato tantissimo con Cristian e Tommy – ha confessato Bagnaia – per riuscire a trovare una quadra di freno motore e setting che mi permettesse di poterlo fare, perché generalmente questa moto non è nata per farlo. Ci abbiamo messo tempo, ma quando riesco a farlo mi dà un grande vantaggio perché mi permette di arrivare già girato in curva. Non è facile, ma quando mi viene si riesce a fare la differenza“.

Foto Motogp.com

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