MotoGP, Danilo Petrucci evita la sala operatoria: braccio destro sotto osservazione
Danilo Petrucci ancora non ha smaltito l'incidente nel test MotoGP di Jerez dello scorso luglio. La botta al collo ha influenzato i movimenti del braccio.
Dopo sei stagioni, 8 podi e due vittorie Danilo Petrucci chiude il capitolo Ducati. Nella stagione MotoGP 2021 è atteso da una grande sfida con il nuovo costruttore KTM, un bivio professionale da dentro o fuori. Nelle 14 gare del 2020 ha raggiunto la top-10 solo sette volte. Una pessima annata per il pilota umbro, che non ha mai trovato il giusto feeling con la nuova posteriore Michelin. Senza dimenticare che l’infortunio rimediato nel test di Jerez ha condizionato la sua condizione fisica. “Le due gare di Jerez sono diventate davvero un incubo per me. Il dolore era quasi insopportabile. Da allora non sono mai stato in perfetta forma fisica per tutto l’anno. Ho dovuto far trattare il collo e soprattutto il braccio destro più volte. La lesione al collo ha influenzato il movimento del braccio destro“.
Inverno di riabilitazione
Non è ancora al 100% della forma, tant’è che si sta sottoponendo ad ulteriore riabilitazione. L’obiettivo è arrivare al top della forma in vista del primo test MotoGP a Sepang. A fine gennaio, inoltre, terrà un check-up presso l’Athlete Performance Center del Red Bull a Thalgau. “Da quando la stagione si è conclusa alla fine di novembre, ho passato molto tempo sotto cure mediche per curare questo infortunio – spiega Petrux a Speedweek.com -. Alla fine siamo stati in grado di evitare un intervento chirurgico al tunnel metacarpale del braccio destro. Venerdì scorso sono stato nuovamente visitato a Milano. Abbiamo fatto una terapia senza sosta perché voglio essere al top della forma entro la fine di gennaio. Trascorrerò dicembre principalmente nel recupero“.
Petrux cerca il riscatto
Danilo Petrucci deve mettersi alle spalle anche un 2020 complicato in sella alla Ducati GP20. Sin dal test in Malesia avevano capito che la nuova carcassa Michelin avrebbe dato qualche grattacapo. Tecnici e piloti hanno lavorato sul freno motore, forse poco è stato fatto sul telaio, entrambi i piloti factory hanno dovuto modificare lo stile di guida, senza però ottenere grandi risultati. “Era sempre difficile spremere il massimo dalla gomma e dalla moto in un singolo giro veloce“. Nel test di Misano ha apportato modifiche al setting della GP20 e all’ergonomia della sella. Di lì a breve sarebbe arrivata la vittoria di Le Mans sul bagnato. Adesso si volta pagina, con Tech3 è in gioco la sua permanenza in MotoGP. “Nel 2021 voglio dimostrare la migliore versione di Danilo Petrucci“.
Foto: Getty Images
1 commento
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Il buon Petrux ha raggiunto traguardi di tutto rispetto per
essere un pilota venuto dalla gavetta.
Non ha il talento del fuoriclasse ma può raccontare ai
nipotini di aver battuto Dovi e Marc al Mugello(2019).
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