18 Maggio 2020

MotoGP, Danilo Petrucci all’assalto del rinnovo di contratto

Danilo Petrucci ha provato ad analizzare la debacle subita nella seconda parte della stagione MotoGP 2019: "Sono pronto a combattere di nuovo".

Danilo Petrucci, dopo la quarantena nella sua Terni in compagnia dei genitori, è potuto tornare in Emilia Romagna dove risiede da oltre un anno. Ha ripreso ad allenarsi in compagnia di Andrea Dovizioso e da solo, ancora una volta si ritrova davanti al bivio di un rinnovo di contratto da strappare con i denti. Non ha perso neppure un giorno per riprendere ad allenarsi in moto, ritrovare il compagno di box, riprendere il cammino lasciato a Losail.

Si vocifera di una possibile destituzione per fare posto a Jack Miller, ma Petrux, è giusto ricordarlo, ha strappato una sella factory a Jorge Lorenzo nel 2018. Un pizzico di fortuna e uno di merito, il pilota umbro non è certo facile da piegare. La vittoria al Mugello dell’anno scorso ha regalato emozioni indelebili ai tifosi della Ducati, peccato che nella seconda parte della stagione MotoGP 2019 non sia riuscito a ripetersi. Eppure Danilo non perde mai la fiducia né il sorriso, pronto al salto in Superbike se fosse necessario.

PETRUX ALL’ASSALTO DEL RINNOVO

Difficile capire cosa non abbia funzionato dopo la pausa estiva, diversi i fattori che hanno portato ad un netto calo di prestazioni. “Non c’è una spiegazione matematica su quello che è successo – ha detto durante un’intervista al podcast ‘Last On The Brakes’ -. Purtroppo non siamo come le moto che possiamo collegare un connettore USB e ci dirà “Danilo, hai un problema”. Mi piacerebbe fosse così perché a volte sento che la testa esplode e non capisco perché. Ma durante l’inverno, abbiamo appena analizzato quello che è successo giorno dopo giorno, cosa sta cambiando nella mia mentalità, cosa stava cambiando nel mio approccio dalla prima alla seconda parte“.

Durante la pausa invernale e nel corso di questa quarantena ha lavorato molto sul fisico, ha perso peso, nei test ha focalizzato molto l’attenzione sulla nuova gomma posteriore e su come rendere la Ducati GP20 più adatta alla soft. Il suo destino dipenderà dai risultati, in una stagione MotoGP certamente da ricordare per la sua impronta straordinaria. “Giorno dopo giorno ho ricominciato il mio piano di allenamento, ho ricominciato a sentirmi meglio. In Qatar – ha sottolineato Danilo Petrucci – forse è stato il primo test su cui ho lavorato davvero. Ho pensato che non mi interessava il giro, non userò lo pneumatico morbido perché non è utile, volevo impostare meglio la moto. E ha funzionato! Ho fatto la simulazione di gara, forse sono stato uno degli unici a farlo pero 22 giri, almeno ho fatto una gara quest’anno! Ero completamente solo, ho fatto 120 km di fila… ma ero pronto a combattere di nuovo“.

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