6 Marzo 2022

MotoGP, Dall’Igna sull’abbassatore: “Per Ducati sarebbe una fregatura”

Gigi Dall'Igna interviene sul nuovo abbassatore Ducati che potrebbe essere bandito dalla stagione MotoGP 2023. La Casa di Borgo Panigale rischia di essere doppiamente penalizzata.

MotoGP, Gigi Dall'Igna

Nel primo round MotoGP in Qatar le Ducati GP22 del team factory scatteranno dalla seconda e terza fila. Jack Miller ha guadagnato la quarta piazza al termine delle qualifiche, Pecco Bagnaia la nona posizione. Ma in prima fila finiscono le Rosse di Jorge Martin del team Pramac e di Enea Bastianini del team Gresini Racing. Saranno 22 giri ricchi di emozioni e strategie, non solo in tema gomme, con i piloti che oscilleranno tra soft e media al posteriore.

Ducati penalizzata negli investimenti in MotoGP

A tenere banco nel paddock di Losail è ancora l’abbassatore anteriore della Ducati che probabilmente verrà bandito dalla stagione MotoGP 2023. Dopo le voci critiche di Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi, anche il Direttore Generale Gigi Dall’Igna solleva una voce critica nei confronti dell’MSMA. Cinque costruttori su sei hanno votato per il ‘no’ al ‘front ride height device’ montato sulle Rosse sin dai test in Malesia, paventando motivi di contenimento dei costi.

Ma la Grand Prix Commission potrebbe decidere di vietare anche l’holeshot posteriore dal prossimo anno e per la Casa di Borgo Panigale sarebbe una doppia beffa. “Credo che sia antisportivo cambiare il regolamento quando qualcuno ha sviluppato qualcosa che può dare risultati importanti – ha commentato Gigi Dall’Igna -. Avendo investito su quel dispositivo saremo penalizzati se venisse messo al bando, perché abbiamo evitato di investire su altri settori e sarebbe una fregatura per noi“.

La priorità è iniziare questo Mondiale di MotoGP con il piede giusto e portare a casa il miglior risultato possibile. Miller e Bagnaia non sembrano i favoriti, ma le Desmosedici GP22 promettono bene: “La gara sarà molto lunga, ci sono molte cose da mettere in fila per vincere. Non sarà un problema partire dal 9° posto. Le Suzuki saranno della partita e tra poco vedremo chi sarà stato più bravo“. Sui rettilinei Ducati sembra aver perso la sua netta supremazia, l’ingegnere veneto deve ammettere il colpo: “Gli altri sono stati bravi a migliorare i motori, noi abbiamo fatto meno ed è una responsabilità che abbiamo. Ma noi stavamo cercando di migliorare la moto su altri settori, ma non abbiamo fatto gli stessi passi avanti dei nostri competitor sul settore motoristico“.

Nuova avventura per Ducati e Petrucci

Al di fuori del progetto MotoGP, l’azienda emiliana ha inaugurato una nuova collaborazione con Danilo Petrucci che debutterà nella Superbike USA nel 2022. Il pilota ternano ha lasciato il segno ai box, con quella vittoria strappalacrime al GP del Mugello 2019. “Uno dei tanti momenti più belli e sono contento di ritornare a lavorare con voi. Ieri sono cascato con la moto da cross… (ride, ndr). Non vedo l’ora di ricominciare“, ha commentato Petrux. Gli fa eco Dall’Igna: “Sono davvero contento di tornare a lavorare con Danilo Petrucci, mi ha sempre entusiasmato. A pensare alla vittoria del Mugello ho ancora le lacrime agli occhi, rivedere le foto di quel giorno è sempre una grande emozione“.

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