18 Gennaio 2024

MotoGP, Ducati punta i rivali: “Contrari ad aiutare KTM e Aprilia”

Gigi Dall'Igna, direttore generale Ducati Corse, contrario alle concessioni offerte a KTM e Aprilia nella stagione MotoGP 2024.

MotoGP, Gigi Dall'Igna

Ducati arriva da una scia positiva che ha portato alla conquista degli ultimi quattro titoli Costruttori e del Mondiale Piloti 2022-2023 con Francesco Bagnaia. La Desmosedici GP resta la moto da battere e per il momento gli altri marchi della MotoGP sono costretti ad inseguire. Il direttore generale Gigi Dall’Igna ha portato nel test di Valencia dello scorso novembre solo qualche aggiornamento di quella che sarà la GP24, ma solo nelle prossime uscite prestagionali capiremo il vero livello del nuovo prototipo.

Le nuove concessioni MotoGP

Per migliorare la competizione e quindi lo spettacolo, Dorna ha tirato in ballo un sistema di concessioni “straordinarie” per consentire a Honda e Yamaha di accelerare sull’evoluzione rispettivamente della RC-V e della YZR-M1. Con il beneplacito della Casa di Borgo Panigale. “Non eravamo contrari, anzi siamo sempre stati favorevoli ad aiutarli – sottolinea Dall’Igna. Secondo me è sempre giusto aiutare un produttore in difficoltà perché possa recuperare il ritardo. Però sono assolutamente contrario a fare concessioni ad Aprilia e KTM. Aprilia ha vinto due gare e KTM è salita sul podio in quasi tutti i GP nella parte finale della stagione. Non capisco perché dobbiamo rendergli la vita facile“.

Ducati… vietato sbagliare

Dopo l’addio di Suzuki alla MotoGP c’era il timore che un altro marchio potesse lasciare il campionato, un rischio che condannerebbe verso la fine e di cui l’ingegnere veneto è ben consapevole. “Se la Honda decidesse di lasciare il Mondiale MotoGP sarebbe un problema per tutti. Per aiutare Yamaha e Honda abbiamo dovuto fare delle concessioni agli altri, questo è ciò su cui ci siamo impegnati. Più i marchi sono competitivi, meglio sarà la MotoGP“.

Ducati partirà sicuramente con il vento dei pronostici in poppa, forte anche dell’arrivo di un fuoriclasse come Marc Marquez nel team satellite Gresini. Ma presto i rivali si avvicineranno alle prestazioni della Desmosedici GP, anche grazie alla possibilità di poter mettere mano al motore a stagione in corso, oltre a disporre di un maggior numero di test e di un aiuto aerodinamico in più. “Loro hanno la possibilità di fare errori e correggerli“, conclude Gigi Dall’Igna. “Se facciamo qualcosa di sbagliato, allora abbiamo un problema“.

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Foto Ducati Corse

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