18 Maggio 2020

MotoGP, Crutchlow: “Sono un pilota più vicino alla Superbike”

Cal Crutchlow si dice pronto a rinnovare fino alla stagione MotoGP 2021 e oltre. E spiega il passaggio da Ducati a Honda.

MotoGP, Cal Crutchlow

Cal Crutchlow promuove la scelta di correre due GP in questa stagione MotoGP “sui generis”. Si ricomincerà da Jerez e non sarà facile per una serie di circostanze. “Devi cercare di adattarti il ​​più rapidamente possibile, è l’unica cosa che puoi fare. Tutto sarà diverso, cambierà completamente le nostre abitudini. Jerez è uno strano circuito, dove le condizioni cambiano molto, devi adattare bene la moto. Farà sicuramente caldo, un’altra variabile“.

UNA STAGIONE IMPREVEDIBILE

In un’intervista per il programma Paddock-TV di Franco Bobbiese, il pilota britannico rivela una sua proposta in Safety Commission: “Avevo chiesto di creare una Superpole, come in Superbike, ma non è stata accettata… Diciamo che mi sento come un pilota più vicino alla Superbike che alla MotoGP. Penso che oggi, dal punto di vista tecnico, sarebbe impossibile fare due gare nello stesso fine settimana“.

In questo campionato MotoGP dell’era Covid si terranno due gare sullo stesso circuito a distanza di una settimana. Ma questo non significa che il set-up della moto sarà uguale. “Un circuito può cambiare molto in una settimana, puoi anche essere confuso per provare a migliorare la moto rispetto alla gara precedente“.

IL FUTURO DI CRUTCHLOW

Sarà un anno di importanti per decisioni per Cal Crutchlow che attende il rinnovo di contratto alla pari di tanti suoi colleghi. “Alla fine del 2019, avevo ancora la motivazione per correre nel 2021: è sempre la stessa cosa. Se si presenta l’opportunità, non c’è motivo di fermarsi. Dipenderà da ciò che ho sul tavolo… Ogni pilota e ogni squadra conoscono i valori reciproci, sanno esattamente cosa può dare un pilota o cosa può offrire una squadra. Quanto a me, ho dimostrato di poter salire sul podio, non vedo perché non continuare nel 2021″.

IL PROTOTIPO 2020

Nell’ultima giornata di test MotoGP a Losail nel box HRC c’era un po’ di movimento per qualche problema tecnico riscontrato sulla RC213V 2020. Cal Crutchlow ha però concluso la sessione di test invernali con ottimismo. “In Malesia abbiamo fatto bene, senza troppi problemi, ma in Qatar abbiamo sofferto un po’ nelle curve più veloci. Quindi abbiamo messo insieme una diversa configurazione aerodinamica e tutto è andato meglio, la sensazione era simile a quella del 2019… Non possiamo sapere se siamo abbastanza competitivi, ma l’ultimo giorno i miei sentimenti erano positivi, ero convinto che avrei potuto avere successo in Qatar”.

L’ADDIO A DUCATI

Cal Crutchlow ha saputo adeguarsi alla Honda dopo aver lasciato la Ducati. Una scelta non facile, ma dettata dalle decisioni assunte da Borgo Panigale. “È stata una decisione per la mia carriera, perché avevano già scommesso su Iannone per la squadra ufficiale. Dopo alcune difficoltà, sono riuscito a guidare bene questa moto. Ho avuto una squadra fantastica. Ho deciso di andare in Honda solo per la mia carriera, non perché non sapessi guidare la Ducati“.

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