6 Dicembre 2023

MotoGP, crescere senza rivoluzioni: il piano di Dan Rossomondo

Rossomondo, direttore commerciale assunto da Dorna, ha parlato dei suoi obiettivi per la crescita del Motomondiale.

MotoGP in espansione: il piano di Dan Rossomondo

La MotoGP vuole crescere e attirare un numero sempre maggiore di tifosi. Carmelo Ezpeleta ha ammesso che la F1 è un modello al quale si ispira e per questo tra gli obiettivi c’è anche quello di espandersi negli Stati Uniti. In quest’ottica, l’ingaggio di Dan Rossomondo come direttore commerciale è una buona mossa. L’ex dirigente NBA conosce moto bene il mercato americano e ha tante conoscenze che possono tornare utili a Dorna Sports.

Dan Rossomondo e il futuro della MotoGP

Il giornalista spagnolo Manuel Pecino ha realizzato una bella intervista con Rossomondo per Motosan.es.

Quando è diventato pubblico che saresti arrivato in MotoGP, si è reso conto che tutti la vedevano come l’uomo che avrebbe risolto tutti i problemi?

Sì. Ho accettato il lavoro perché pensavo che potessimo migliorare alcune cose. Pensavo che questo sport fosse fantastico, che le persone fossero incredibilmente gentili e intelligenti. Quindi mi sono detto: ‘”Posso aiutare”, ma non sono sicuro di poter risolvere i problemi del mondo. Lasciamo fare a qualcun altro. Ma continuo ad apportare miglioramenti“.

Abbiamo parlato con Carmelo Ezpeleta del suo arrivo e ci ha detto “Stiamo aspettando che veda l’ambiente e ascoltiamo i suoi commenti”.

Per me è stata una fortuna che mi abbia dato molta corda per capire cosa sta succedendo. Passo molto tempo nel paddock, parlo con la gente, cerco di imparare il mestiere. Non sono affatto un esperto dal punto di vista tecnico, né credo lo sarò mai, ma sto cercando di imparare. Ho passato un po’ di tempo con Lucio Cecchinello e Gino Borsoi, ogni volta che posso parlo con Gigi Dall’Igna e faccio domande. Devo padroneggiare almeno minimamente l’aspetto tecnico.

Ma sotto l’aspetto commerciale quello che voglio è superare questa stagione. Ho già iniziato a mettere in atto alcuni piani per cambiare le cose internamente. I miei cambiamenti saranno evolutivi, non rivoluzionari. Non ci sarà un’esplosione, ma già avete visto alcune cose. Voglio assicurarmi che questo si sappia, non sono io e le mie idee imposte, è l’organizzazione, le altre persone che vogliono fare cose diverse usandomi per dire che c’è un nuovo approccio e che faremo cose differenti.

Il podio della Sprint, la fan zone Monster a Barcellona, un grande successo che ci è costato tanto lavoro e ha avvicino lo sport ai tifosi; i podi con dj al Mugello, a Misano, in Catalogna… Incredibile. Vogliamo avvicinare la MotoGP a più tifosi. Voglio ascoltare le persone. Molte volte le idee migliori vengono dai tifosi, dai giornalisti e dai piloti“.

Sostanzialmente il suo contributo è aumentare la comunicazione, giusto?

Sì, aumentare la comunicazione. Pensiamo di parlare molto bene ai nostri fan, ma dobbiamo parlare con più fan, fan diversi. Dobbiamo allargare l’imbuto. Abbiamo un ottimo pubblico, ma per crescere commercialmente e guadagnare più soldi, abbiamo bisogno di più persone coinvolte in questo sport“.

I tifosi che seguono la MotoGP sono molto fedeli e impegnati, ma la vera sfida dovrebbe essere crescere fuori da questa comunità.

L’ho visto attraverso gli occhi dei miei figli. Sono molto coccolati, perché possono andare nel paddock, in pitlane… E lo raccontano a tutti i loro amici, che poi vengono a vedere una gara con loro alle 8 del mattino. È la prima cosa che vedono e mi mandano anche delle idee. Dobbiamo aumentare i fan, questo significa anche lavorare con partner di distribuzione grandi come DAZN, Canal+, Sky, TNT, ServusTV e lavorare con i nostri soci di marketing. Red Bull e Monster sono due dei migliori venditori, lavoriamo con loro per promuovere questo sport.

Sono americano, probabilmente c’è una ragione per la quale mi hanno assunto. Vogliono portare questo sport in America. Come possiamo farlo? Come possiamo costruire un pubblico in Indonesia e in India? Ci si può lamentare delle condizioni meteorologiche, che arrivare lì è scomodo, ma non del fatto che i tifosi siamo ben informati. C’è stata molta partecipazione e la comunità imprenditoriale ci ha abbracciato. Non si tratta solo di nuovi fan nei nostri territori, come Italia e Francia, che sono il cuore pulsante della MotoGP. Dobbiamo andare anche in altri posti. Puoi mantenere i fan attuali e trovarne di nuovi“.

Foto: Motosan.es

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