15 Luglio 2023

MotoGP, Casey Stoner: un’idea per frenare la supremazia Ducati

Casey Stoner critica il nuovo format della MotoGP e propone nuove regole per frenare il predominio della Ducati.

MotoGP, Casey Stoner

Casey Stoner è sbarcato nei giorni scorsi in Italia, prima di dirottare in Svizzera e infine al “Goodwood Festival on Speed”, dove è ritornato in sella alla sua amata Desmosedici e ha parlato della MotoGP attuale e della supremazia Ducati. La leggenda australiana è stato l’unico pilota a vincere un titolo mondiale con la Rossa di Borgo Panigale prima di Francesco Bagnaia. La sua ultima visita al paddock risale al GP d’Australia 2022 dove ha compiuto un giro d’onore a dieci anni di distanza dal suo ritiro.

Stoner contro la MotoGP Sprint

Il due volte campione del mondo boccia il nuovo format della MotoGP, costato tanti infortuni nelle prime otto gare, forse anche troppi. “Non mi piace la gara sprint. La metà del gruppo non arriva nemmeno alla griglia di partenza, perché tutti devono spingere oltre il limite e nel minor tempo possibile“. Il 37enne Casey Stoner si riferisce al fatto che 13 dei 22 piloti si sono già infortunati o hanno subito conseguenze fisiche nella prima metà di stagione.

Dall’alto della sua esperienza potrebbe essere un valore aggiunto per il Motomondiale, si dice disposto a rivestire un ruolo centrale nella Dorna, ma solo a determinate condizioni. “Non vorrei finire in una posizione in cui verrei usato come portavoce e quindi messo a tacere. Preferisco causare problemi piuttosto che essere un estraneo – ha dichiarato a Speedweek.com -. Se avessi abbastanza potere, mi piacerebbe fare grandi cambiamenti“.

Stoner non ha mai rimpianto l’addio alla MotoGP, un mondo molto diverso dal suo carattere incapace di reggere alla pressione. Inoltre doveva fare i conti con il malessere fisico e mentale, soffrendo di affaticamento cronico e ansia, diagnosticata solo in seguito. Durante la visita in Inghilterra ha ribadito la sua corretta decisione: “Mi mancava la gente, ma non il campionato. Tutti sanno quali problemi ho con il campionato e cosa mi piace e cosa non mi piace“.

Il sogno di un campionato diverso

Continua a seguire le gare in TV e non manca di lanciare qualche frecciata alla nuova veste del campionato e a certi regolamenti. “Apporterei alcune modifiche al format. Tutta quella schifezza deve sparire: niente alette, nessun dispositivo per l’altezza da terra, nessun controllo anti-impennata, controllo della trazione ridotto al minimo indispensabile. I costi devono scendere e le regole devono durare dieci anni in modo che i produttori perdenti possano recuperare“.

Non usa mezzi termini contro il predominio della Ducati che si avvia a vincere il secondo titolo mondiale consecutivo, con cinque piloti nelle prime sei posizioni in classifica. “Ogni moto ha bisogno dei suoi punti di forza e di debolezza in modo che la concorrenza sia equilibrata. Ma in questo momento tutti stanno solo copiando il meglio, quindi tutti si stanno evolvendo nella stessa direzione“, ha concluso Casey Stoner. “Per quanto ami le corse, questo sviluppo mi delude. Abbiamo più elettronica della Formula 1. Questo deve finire“.

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