28 Marzo 2023

MotoGP, Carlo Pernat: “Servono sanzioni subito, non è una corrida”

Intervista a Carlo Pernat all'indomani del primo weekend MotoGP a Portimao. Enea Bastianini inizia la riabilitazione e ritornerà ad Austin.

MotoGP, Enea Bastianini

Dopo la visita con il dottor Giuseppe Porcelli Enea Bastianini può tirare un sospiro di sollievo. La frattura alla scapola destra è composta, non ci sono lesioni ai tendini e inizia un periodo di riabilitazione. Il pilota della Ducati potrà ritornare (quasi sicuramente) in pista ad Austin per il terzo round stagionale MotoGP, ma ripartirà da zero punti in classifica. La corsa al titolo mondiale si fa già in salita anche se il campionato è ancora lungo. Il suo manager Carlo Pernat invita alla riflessione dopo quanto accaduto nel weekend a Portimao.

Qual è il primo bilancio sulla Sprint della MotoGP?

Avevo già espresso le mie perplessità sulle Sprint Race. Capisco perfettamente il format, potrebbe anche non andare male, però la MotoGP non è la Superbike né la Formula 1. Sono tre cose diverse. Non è un caso che la F1 ne abbia fatto solo cinque, perché voleva capire la situazione. Quest’anno nemmeno se ne parla ancora anche se le faranno. Se in F1 si fa male qualcuno c’è un terzo pilota forte che rientra nei primi con la macchina buona, nelle moto se si fanno male lo sostituisci con un collaudatore e fa 15esimo e lo spettacolo cala.

Nel weekend in Argentina mancano quattro piloti e questo dovrebbe fare pensare. L’anno scorso facevi quattro turni di prove… queste moto non le metti a posto subito. Nella FP2 vai a caccia dei tempi, i piloti vanno dentro come tori, tant’è che venerdì sono caduti in dodici, tra cui Pol Espargaró…

La sicurezza è in bilico…

Tutta questa pressione ti mette in condizioni di arrivare alla Sprint Race in quel modo… Marini con quell’entrata, Mir lo stesso… Se vuoi fare questo bisogna mettere subito le sanzioni, a Marini e Mir dovevano dare l’ultima fila della domenica. Così capirebbero che non è una corrida e la seconda volta non li fai correre un Gran Premio e vedrai che starebbero più attenti. Se fosse stato in una gara di 21 giri Marini non avrebbe fatto quella entrata. Tutte queste pressioni sono pazzesche, il format va bene, ma andava fatto con un criterio. Vengono a dire che con la Superbike l’hanno fatto, ma è una moto di serie, la metti a posto subito. Nella prossima gara i fan di Bastianini e Marquez non vanno a vedere la gara, i biglietti li perdi, non li guadagni.

Troppo leggera la sanzione a Marquez?

La sanzione a Marquez non è leggera, è leggerissima. Ha fatto un mega disastro, non può… si è rischiato la morte di qualcuno. Capisco che ha problemi con la moto, deve metterci tanto di suo per arrivare tra i primi dieci, però in quella curva lì non puoi fare così. La vita tua te la puoi gestire come credi, quella degli altri no.

Com’è l’umore di Bastianini?

L’umore era dei peggiori, ma dopo questa visita l’ho sentito più sollevato e con la voglia di venire negli Stati Uniti. Perdi quattro gare, se levi anche questi che possono giocarsela con Bagnaia diventa un monologo. Quello che è successo deve fare riflettere.

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Foto di Valter Magatti

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