4 Aprile 2023

MotoGP, Marco Bezzecchi: “Imparo da Bagnaia e Zarco”. Ma poi li batte

Bezzecchi non si monta la testa, vittoria in Argentina e leadership in classifica MotoGP non gli fanno perdere umiltà. Vuole migliorare ancora.

Marco Bezzecchi titolo MotoGP

Marco Bezzecchi ha lasciato l’Argentina da leader della classifica generale MotoGP, una cosa che non si sarebbe mai aspettato. E probabilmente non si aspettava neppure che a Termas de Rio Hondo sarebbe riuscito a vincere la sua prima gara nella top class del Motomondiale.

Lui stesso ha ammesso che domenica mattina, quando ha visto la pioggia, non era particolarmente ottimista. Essendo stato molto veloce sull’asciutto, con tanto di secondo posto nella Sprint, avrebbe preferito evitare di correre su pista bagnata. Ma il warmup gli ha dato fiducia di poter fare bene anche nella nuova condizione. Poi in gara è stato dominante.

MotoGP, Bezzecchi orgoglioso di quanto fatto

Il caso vuole che Bezzecchi abbia vinto la sua prima gara in MotoGP dove per la prima volta nel 2018 aveva trionfato in Moto3. Anche allora in Argentina si impose su pista bagnata: “È una cosa incredibile – ha detto a La Gazzetta dello Sport e particolare aver vinto quasi allo stesso modo. Credo che avrei potuto farcela anche sull’asciutto, però sul bagnato è figo perché non è facile“.

Non si aspettava di salire sul gradino più alto del podio già nel secondo gran premio, ma i test gli avevano dato fiducia sulla possibilità di poter fare un’ottima stagione: “Sapevo che con il lavoro fatto in questi mesi – spiega – e che con l’affiatamento sempre migliore con la Ducati sarebbe stata solo questione di tempo. È solo il primo passo“.

Bez non si monta la testa: vuole migliorare

Conoscere meglio la moto è stato di aiuto e quest’anno è passato dalla Desmosedici GP21 alla GP22, che rappresenta uno step migliorativo importante rispetto al modello precedente comunque molto competitivo. Il pilota romagnolo sa da chi prendere spunto per perfezionare alcuni aspetti nella guida: “L’entrata in curva è dove puoi fare la differenza – afferma – e lì Pecco è il migliore. In uscita Zarco è uno molto bravo a sfruttare l’accelerazione. Provo a imparare da loro“.

Ovviamente è contento di come ha iniziato il campionato MotoGP 2023, però rimane con i piedi per terra e non pensa troppo alla leadership in classifica: “Faccio fatica a crederci – ammette – e per me è un sogno che si avvera. Ma non cominciate a dire che posso vincere il Mondiale, è ancora troppo presto“.

L’importanza di Valentino Rossi

Bezzecchi fa parte della VR46 Riders Academy e del team Mooney VR46, quindi deve molto anche a Valentino Rossi. Non se lo dimentica: “Mi ha dato la possibilità di arrivare qui. La mia famiglia mi ha sempre aiutato, ma in questo sport devi imbroccare tutto. Oltre alla fortuna, devi avere tutto perfetto al suo posto. Sicuramente senza Valentino sarebbe stato quasi impossibile“.

A proposito di Rossi, il capo-tecnico di Marco è quel Matteo Flamigni per tanti anni è stato uno dei telemetristi del Dottore: “È un grandissimo valore aggiunto – conferma Bez – e si è integrato bene fin dal suo arrivo. Fa un lavoro fantastico. Se oggi sono qui devo dire grazie anche a lui“.

Foto: VR46

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