1 Gennaio 2023

MotoGP, Bezzecchi sotto pressione: “Resti solo se fai risultato”

Marco Bezzecchi ha iniziato l'avventura MotoGP con ottimi risultati. Nel secondo anno Ducati e VR46 si aspettano un altro step.

MotoGP, Marco Bezzecchi

Il pluricampione Giacomo Agostini è pronto a scommettere su Marco Bezzecchi per la stagione MotoGP 23. Il best rookie 2022 del Mooney VR46 Racing Team ha sorpreso il pubblico del Motomondiale, e in parte la sua stessa squadra, con una prima fila al Mugello, il 2° posto ad Assen, la pole position in Thailandia. Ovviamente è mancata l’esperienza necessaria per essere più regolare nei risultati, specialmente nella prima parte di stagione, quando ha faticato a prendere confidenza con la Ducati GP21. Senza dimenticare che il team di Valentino Rossi era a sua volta all’esordio in MotoGP, con diversi elementi alla prima esperienza nella massima serie.

Bezzecchi e la pressione dei risultati

Marco Bezzecchi ha esordito in MotoGP con Matteo Flamigni in veste di ingegnere di pista, lo storico telemetrista del Dottore. Insieme sono cresciuti step by step, hanno raccolto dati e conosciuto meglio la Desmosedici GP21, nell’ultimo test di Valencia hanno iniziato a pesare una versione più aggiornata per il 2023. Nel team VR46 ha potuto godere di un primo anno senza troppa pressione, anche se tutto dipende dai risultati in pista. Una volta arrivati in classe regina servono buone prestazioni, progressi, podi e vittorie. E la fame vien mangiando, anche per i tifosi, che ora si aspettano di più dall’allievo della VR46 Academy. “Resti solo se fai dei risultati“, ha ricordato in un’intervista all’edizione francese di Motorsport. “Quando sei bravo la gente si aspetta sempre di più da te. Quando non va bene, le persone subito commentano senza sapere come stanno andando le cose“.

Contratto biennale per i rookie MotoGP

I giovani piloti che approdano in MotoGP necessitano di un periodo di adattamento, Bezzecchi sembra però aver bruciato le tappe. A fronte di altri rookie a cui non è andata per niente bene, vedi Darryn Binder e Remy Gardner. E’ andata decisamente meglio a Raul Fernandez, che ha saputo ritagliarsi una sella libera nel nuovo team satellite CryptoData Aprilia RNF. Sembra cominciata una nuova era dove i debuttanti hanno poco tempo per acclimatarsi alla Top Class, in caso contrario sono tagliati fuori. “Ci sono piloti che si adattano velocemente e altri che impiegano più tempo. Puoi essere essere veloce in una classe e non in un’altra, ma penso che i piloti meritino almeno un contratto di due anni“. Marco ha avuto la fortuna di firmare un biennale, grazie alle persone della Academy e a Ducati, che adesso si aspettano risultati importanti. Il 2023 sarà un anno cruciale, dove potrebbe guadagnarsi la stima e maggior attenzione da parte dei vertici di Borgo Panigale.

Foto: MotoGP.com

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