3 Dicembre 2022

MotoGP, Bautista bussa a Dall’Igna: “Sarebbe un bel regalo…”

Alvaro Bautista non ha mai dimenticato la MotoGP. Dopo il titolo Superbike chiede a Gigi Dall'Igna un test sulla Ducati Desmosedici GP.

Alvaro Bautista

A 38 anni la stella della Ducati Alvaro Bautista è il pilota più anziano della Superbike, ma sta vivendo la sua seconda primavera mondiale. Dopo il titolo in MotoGP con Pecco Bagnaia, che ha colmato un vuoto di 15 anni per la Casa emiliana, il pilota spagnolo fa bis e colma il digiuno nelle derivate di serie che andava avanti dal 2011, quando fu Carlos Checa a regalare l’ultimo titolo SBK. Dopo il titolo iridato del 2006 nella classe 125, questo è il suo secondo sigillo e si accredita per il tris nella stagione 2023.

Bautista e la rinascita in Superbike

Alvaro Bautista ha prolungato il suo contratto con il team ufficiale Aruba.it Ducati a giugno fino alla fine della stagione 2023. Una fiducia a tempo che spera di rinnovare ancora per restare ai massimi livelli sulla soglia della quarantina. Il trionfo nel Mondiale Superbike è una grossa soddisfazione personale, ma anche uno schiaffo morale a chi non credeva nel suo ritorno in sella alla Panigale V4R dopo il deludente biennio in Honda. Per molti era un atleta sulla strada del tramonto, difficilmente avrebbe potuto fare meglio di Scott Redding. Invece, ancora una volta, i vertici dell’azienda ci hanno visto giusto.

Con il senno di poi, resta una certa amarezza per non aver raccolto quanto meritava in classe regina. Prima con Suzuki, poi con la Honda satellite, con Aprilia e infine con la Ducati Aspar, non ha mai avuto una moto davvero competitiva per dimostrare tutto il suo calore. “Credo che in MotoGP mi sia mancato qualcosa per mostrare il mio potenziale. Ma non posso ritenermi sfortunato… perché sono un pilota e già solo vivere questa vita per me era un sogno, ho avuto grandi successi e passato brutti momenti, ma fa parte della vita. Forse mi è mancato il titolo della 250 e poi una moto competitiva in MotoGP. Non so se avrei vinto, ma sarebbe stato bello avere quella opportunità“.

Quel sogno chiamato MotoGP…

Nel 2016 i risultati iniziavano a migliorare in sella al prototipo di Noale, la top-5 si stava avvicinando, ma fu mandato via… “Loro pensavano di avere una moto stupenda mentre il problema erano i piloti. Qualche tempo dopo, il d.t. Romano Albesiano mi ha detto che avevano sbagliato, mi avrebbero rivoluto per il 2018, ma avevo già dato la mia parola ad Aspar“. Chiuso il biennio con la Desmosedici e definitivamente il capitolo in MotoGP, Alvaro Bautista compie il salto in Superbike e al primo colpo sembrava potesse centrare il Mondiale.

Dieci vittorie consecutive, Jonathan Rea era alle corde, ma nella seconda parte di campionato succede l’impensabile… “La verità è che io all’inizio non sapevo cosa stessi facendo, andavo fortissimo senza capire perché“, ammette a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Poi la mancanza di esperienza, qualche scelta tecnica sbagliata, alcuni miei errori hanno fatto sì che perdessimo il feeling. A un certo punto mi ha anche tradito il pensiero che, avessi vinto il titolo, sarei rientrato in MotoGP. Tornassi indietro quel Mondiale non lo perderei“. Il sogno della MotoGP resta aperto nel cassetto e, dopo la conquista del titolo SBK, sarebbe bello poter effettuare un test premio in sella alla Ducati Desmosedici. “Mi sembra una moto molto divertente. Sarebbe un bel regalo da parte di Dall’Igna“. La lettera a Babbo Natale è stata inviata.

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Foto: Instagram @abautista19

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