16 Febbraio 2024

MotoGP, Bartolini da Ducati a Yamaha: la delusione di Dall’Igna

Dall'Igna amareggiato per l'addio di Bartolini, ma capisce anche la decisione del nuovo direttore tecnico Yamaha.

Bartolini da Ducati a Yamaha: la delusione di Dall'Igna

La Yamaha ha dovuto cambiare rotta per cercare di tornare ai vertici della MotoGP. Come richiesto da Fabio Quartararo, ma anche da altri prima di lui, era necessario cambiare mentalità in fabbrica e nel box. L’approccio allo sviluppo troppo conservativo degli ingegneri giapponesi non andava bene per lottare contro le case europee. Sono stati apportati cambiamenti importanti e per farlo è stato necessario anche ingaggiare nuovi tecnici.

MotoGP, ingegneri Ducati in Yamaha

Per migliorare il motore è stata siglata una importante collaborazione con Luca Marmorini, che ha trascorso tanti anni in F1 e che ha collaborato anche con Aprilia in MotoGP. E più recentemente la casa di Iwata ha deciso di “scippare” degli ingegneri alla Ducati, ovvero il migliore costruttore di questi anni. Sono arrivate figure chiave come Marco Nicotra nel ruolo di responsabile dell’aerodinamica e come Massimo Bartolini, diventato direttore tecnico.

Pescare dai migliori è la soluzione ideale per effettuare un cambiamento efficace, anche se serve del tempo per ridurre drasticamente il gap accumulato nel 2023. Intanto, Quartararo ha constatato che nel box si lavora in modo diverso, con una mentalità più europea e quindi più aperta a sperimentare nuove soluzioni. Anche se la M1 non è ancora al livello della Desmosedici, il francese ha apprezzato la reazione di Yamaha alle sue richieste.

Dall’Igna spiazzato da Bartolini

In passato anche altri ingegneri Ducati hanno firmato per altri costruttori. Ad esempio Fabiano Sterlacchini, ex braccio destro di Gigi Dall’Igna, che è passato alla KTM nel 2021 come direttore tecnico. Normale che la concorrenza faccia questo tipo di operazioni, a Borgo Panigale lo sanno e cercando di farsi trovare pronti.

Tuttavia, Dall’Igna ha ammesso che la partenza di Bartolini lo ha un po’ spiazzato: “Max ha lavorato con me per molti anni – ha dichiarato ad Autosported è stato una persona chiave in Ducati Corse. Con la sua esperienza e la sua conoscenza della nostra moto può portare molto alla Yamaha. Mi ha dato fastidio vederlo partire, sia per il suo profilo tecnico sia come persona. Ma ha fatto un passo avanti importante per la sua carriera, quindi comprendo la natura della sua decisione e non posso dire nulla a riguardo“. Delusione sì, ma anche comprensione della scelta fatta dall’ex ingegnere Ducati.

Foto: Instagram

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