15 Giugno 2023

MotoGP, Bagnaia vuole rompere un tabù: “Ma non sono il favorito”

Bagnaia è pronto per correre al Sachsenring: ha un obiettivo preciso, però non si sente l'uomo da battere.

Pecco Bagnaia MotoGP Sachsenring

Francesco Bagnaia è reduce da un weekend perfetto al Mugello e spera di primeggiare anche al Sachsenring. Un anno fa in Germania cadde e finì a -91 da Fabio Quartararo in classifica, ora arriva all’appuntamento da campione in carica MotoGP e con una maturità maggiore. Normale considerarlo tra i favoriti del fine settimana, anche se non bisogna escludere sorprese in Sassonia.

MotoGP Germania, Bagnaia si sente pronto

La Ducati non vince al Sachsenring dal 2008 e Pecco auspica di spezzare questo lungo digiuno: “È un circuito sul quale l’anno scorso siamo stati competitivi dal venerdì, poi ho fatto la pole position e sappiamo cosa è successo in gara. L’importante è iniziare bene e finire bene. Non sarà facile, le condizioni possono cambiare velocemente. Penso che potremo essere competitivi“.

Il pilota Ducati ha spiegato come è cambiato rispetto al 2022, quando in Germania raggiunse il momento più basso con un’inattesa caduta mentre era secondo vicino a Fabio Quartararo: “Mi ha insegnato che devo sempre crederci. Ho vissuto un momento difficile, non era la prima volta in cui sembravo forte e sono caduto. Sembrava che stessi perdendo tutto. Ho cercato di capire cosa fosse successo e quale potesse essere il nostro potenziale. La riunione dopo la gara è stata molto importante per la squadra e per me. Da quel momento tutto è cambiato. Da Assen sono sempre stato competitivo e ho lottato per la vittoria. Ho fatto una bella rimonta. So che devo essere più concentrato rispetto al 2022“.

Pecco vede Marquez favorito al Sachsenring

Anche se sa di poter fare bene al Sachsenring, Bagnaia non si sente il favorito per il GP in Germania: “Considerando la storia su questo tracciato, direi che Marquez ha più possibilità degli altri piloti. Per me è lui il pilota da battere qui“.

Luca Marini ha detto che è Pecco a fare la differenza nell’ultima curva al Mugello e al campione è stato chiesto come riesca a farla: “È sempre difficile spiegare il proprio stile di guida. Anche in Moto3 e in Moto2 facevo quella curva allo stesso modo, però non funzionava perché non avevo la potenza necessaria. Invece, la MotoGP mi aiuta e riesco a far girare bene la moto. È difficile spiegare come riesco a farla in quella maniera“.

Foto: Ducati Corse

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