1 Dicembre 2022

MotoGP, Bagnaia e la spinta VR46: “Non è solo l’influenza di Valentino Rossi”

Pecco Bagnaia porta il primo titolo MotoGP alla VR46 Academy di Valentino Rossi. La formazione al Ranch decisiva per l'exploit del pilota.

MotoGP, Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia sarà il grande protagonista della festa Ducati che si terrà il 15 dicembre in piazza a Bologna. Il neo campione MotoGP ha ricevuto anche la cittadinanza onoraria di Pesaro, con il Consiglio comunale che ha all’unanimità la proposta che il sindaco Matteo Ricci aveva lanciato lo scorso 6 novembre, dopo la conquista del titolo mondiale a Valencia. “Bagnaia è un grande grande talento, cresciuto sotto la guida del più grande di sempre, Valentino Rossi, nel nostro territorio che si conferma Terra di Piloti e Motori“.

Il campione MotoGP cresciuto in Academy

Il pilota della Ducati ha deciso di vivere nella cittadina marchigiana, confermando l’unicum mondiale del motociclismo nel triangolo tra Misano, Tavullia e Pesaro. Cresciuto alla corte del Dottore, si allena costantemente al Ranch insieme agli amici della VR46 Riders Academy. La sua vittoria conferma la genuinità del progetto della MotoGP Legend, ha ripagato la fiducia portando il primo titolo in classe regina al gruppo gestito da Valentino Rossi, Alessio Salucci e i loro fedeli collaboratori. In occasione dell’ultima edizione della ‘100 Km dei Campioni‘ ha applicato il numero 1 sulla sua moto da flat track, senza però riconfermarsi sull’ovale sterrato, dove a trionfare ci hanno pensato Luca Marini, nella sfida all’Americana, Bartolini-Baldassarri nella gara a coppie.

Il sostegno di Valentino Rossi non è mai mancato al 25enne pilota originario di Chivasso, trasferitosi a Tavullia ancora minorenne. I consigli del nove volte iridato sono stati sicuramente fondamentali per il trionfo iridato, ma non è l’unico a cui sente di dire grazie. “Non è solo l’influenza di Valentino, ma di tutte le persone che lavorano per noi a casa“, ha sottolineato Pecco Bagnaia a Speedweek.com. “All’inizio era un’accademia completamente diversa, ora lavoriamo in modo davvero professionale. Abbiamo tutto. Se diciamo che vogliamo allenarci con le pocket bike, organizzano tutto. Se diciamo che vorremmo correre a Portimão prima della stagione, lo organizzano per noi. È incredibile l’aiuto che ci danno“.

Gli allenamenti al Ranch di Tavullia

La forza del gruppo è una delle chiavi del successo, anche se in Moto2 e Moto3 non è stato un anno particolarmente brillante. “Ma se analizzi le prestazioni in MotoGP puoi vedere chiaramente che tutti i piloti dell’Academy sono incredibilmente veloci. Lavoriamo insieme a casa, ci spingiamo a vicenda. Quando ho visto Franky vicecampione 2020 con tre vittorie è stato come un riferimento per me. Questo mi ha aiutato molto a migliorare per questo sono grato all’Academy“. Potersi allenare insieme agli amici (e rivali) che nei weekend si ritrovano sulle piste del Motomondiale, consente di tenere alta l’attenzione e la motivazione. “Non ho mai vinto al Ranch, ma lì combatto ogni settimana con altri piloti e ci mettiamo molta pressione a vicenda. Penso che questo sia di grande aiuto“.

Foto: Instagram @pecco63

Lascia un commento