1 Dicembre 2022

MotoGP, Bezzecchi e la forza del team VR46: “Questo è il nostro segreto”

Marco Bezzecchi miglior rookie MotoGP 2022. Il pilota del team VR46 ringrazia la sua squadra che ha saputo subito adattarsi alla Top Class.

MotoGP, Marco Bezzecchi

Secondo posto ad Assen, pole position in Thailandia: sono le due ciliegine sulla torta di Marco Bezzecchi nella sua prima stagione in MotoGP. Guadagna facilmente il titolo di “Rookie of the year” contro una concorrenza blanda, ma il pupillo del Mooney VR46 Racing Team ha saputo subito districarsi tra le livree della classe regina. Merito anche di una Ducati Desmosedici GP con cui ha instaurato un buon feeling dopo le prime due gare di rodaggio in Qatar (ritirato) e Indonesia (19°). Per dieci volte in top-10, “non male in una categoria che ho sognato da bambino e che finora avevo solo visto in TV“.

Il livello della MotoGP

Il ‘Bez’ ha chiuso la stagione 2022 anche con un doppio 4° posto in Australia e Malesia, prima dell11° piazzamento nella tappa finale di Valencia. Di certo non si aspettava questo livello impressionante in MotoGP, ma forse le sue prestazioni sono andate anche al di sopra delle aspettative. 111 punti e 14° in classifica finale, a breve distanza da Marc Marquez (113 p.) e dal suo compagno di box Luca Marini (120 p.). Ma il debuttante del team di Valentino Rossi ha saputo farsi valere fra avversari con anni di esperienza. “Quasi ogni moto è una moto ufficiale o a quel livello, quindi è un campionato molto competitivo. Anche i piloti sono molto forti. Penso che sia la migliore griglia della MotoGP finora“.

Bezzecchi rookie dell’anno

Il suo collega di marca Fabio Di Giannantonio è arrivato secondo nella classifica dei rookie con 87 punti in meno. “Il titolo di miglior esordiente è stato un gol dall’inizio, anche se senza troppe pressioni“, ha detto Bezzecchi. “Per me è stato importante perché era la mia ultima chance per questo titolo dopo averlo perso in Moto3 e Moto2. È stato molto bello farcela in MotoGP“. Un risultato che Marco Bezzecchi ha raggiunto con due gare di anticipo, anche se poteva chiudere la partita al Buriram, dove ha conquistato la sua prima pole in Top Class. Ma in poco tempo l’usura delle gomme gli ha giocato un brutto scherzo, la festa è stata rinviata in Australia. “E’ stato fantastico vincere il titolo rookie così presto“.

La forza del team VR46

Buona parte del merito va anche all’affiatamento di una squadra al suo primo anno in MotoGP, con molte figure che fino al 2021 erano impegnate in Moto2 o rivestivano un ruolo diverso. Come nel caso del suo capotecnico Matteo Flamigni, storico telemetrista di Valentino Rossi. “I ragazzi mi hanno impressionato perché sono cresciuti in pochissimo tempo. Questo è il nostro segreto: sono riusciti a precedermi e a darmi il supporto e la moto di cui avevo bisogno“. Prima della pausa estiva è arrivato il miglior risultato stagionale, il podio al GP di Assen. “Da quel momento ho iniziato a spingere ancora di più per poter vivere altre giornate come questa insieme alla squadra“.

Foto: MotoGP.com

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