24 Gennaio 2023

MotoGP, Bagnaia-Bastianini: una Ducati per stili di guida diversi

Enea Bastianini e Pecco Bagnaia saranno la coppia di attacco Ducati nella stagione MotoGP '23. Due stile di guida diversi per la Desmosedici.

MotoGP, Enea Bastianini

Enea Bastianini ha tra le mani la freccia giusta per centrare il titolo MotoGP. Primo anno in rosso Ducati factory, contratto biennale e grinta da vendere. Nel 2022 ha dimostrato talento e spregiudicatezza, anche quando si trattava di duellare con Pecco Bagnaia, in corsa per il trono iridato. Stavolta la sfida avrà un carattere diverso e soprattutto sarà ad armi pari. Ma per puntare alla leadership del Mondiale c’è da fare i conti con una lunga lista di competitor e l’incognita delle gare sprint.

Prima stagione nel team factory

Con Gresini Racing aveva sicuramente meno pressione e un ambiente più familiare. Adesso c’è da fare sul serio, i risultati sono un diritto e soprattutto un dovere. Cambia anche il metodo di lavoro, ci saranno componenti da testare anche a stagione in corso, tempo da dedicare al ruolo di collaudatore. “Sono cresciuto con Gresini. C’era una filosofia diversa lì rispetto al team ufficiale. Ma mi sono subito adattato alla nuova squadra durante i test. Le persone con cui lavoro sono fantastiche, quindi non mi devo preoccupare“, ha spiegato Enea Bastianini dopo la presentazione del team 2023. Al suo fianco ai box non ci sarà più Alberto Giribuola, ma Marco Rigamonti, ex ingegnere di pista di Johann Zarco. “Ho avuto un ottimo rapporto di lavoro con Pigiamino (Giribuola), ma sarà così anche con Marco e crescerà ulteriormente nelle gare“.

Gli stili di guida in Ducati

Buono il rapporto tra Marco Rigamonti e Christian Gabarrini, capotecnico di Pecco Bagnaia. I loro dati saranno condivisi come da routine, ma i due piloti italiani hanno stile di guida abbastanza diversi. Bagnaia frena in modo aggressivo, mentre Bastianini prende traiettorie molto arrotondate ed è forte in ingresso curva. Tutti i piloti Ducati hanno le loro caratteristiche personali. “Martin è forte in uscita di curva. Zarco è forte sui tornanti. Ci sono tanti stili di guida diversi, ma questo è il bello. Abbiamo una moto che tutti possono gestire bene. Il nostro pacchetto è molto equilibrato e possiamo sfruttare i nostri punti di forza personali“. Al ‘Bestia’ servirà cambiare mentalità nell’approccio di gara, perché le gare sprint impongono di andare veloce dal primo giro. Solitamente il romagnolo ha fatto la differenza nelle fasi finali, dopo aver gestito nella prima parte. Con le Sprint Race questa filosofia dovrà cambiare necessariamente: “Non è facile ma ci proverò“.

La corsa al titolo MotoGP

Non solo l’incognita gare sprint. Se Marc Marquez avrà a disposizione una Honda competitiva sarà difficile per tutti nel prossimo campionato MotoGP. “Marc è Marc, ha vinto otto titoli e sarà di nuovo al 100%. Perché è migliorato nell’ultima parte della stagione 2022, è stato veloce e penso che sarà difficile lottare con lui. Abbiamo una Ducati veloce e il team ufficiale ha un ottimo potenziale, ho bisogno di capire meglio durante i test“, ha aggiunto Bastianini. “Ma non c’è solo Marc. Pecco, Quartararo, Martin, Mir, la lista dei nomi è lunga. Vediamo cosa succede durante la stagione. Anche il format è diverso e sarà importante essere pronti sabato e cambiare un po’ l’approccio“. Un infortunio può costare caro e costringerebbe a lasciare lungo la strada molti punti in classifica. Niente paura, il primo sulla Ducati GP23 a Valencia ha rilasciato sensazioni positive: “Non sono nervoso, solo motivato“.

Foto: Ducati

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