27 Maggio 2022

MotoGP, Andrea Dovizioso scontento: “Mi aspettavo una Yamaha diversa”

Andrea Dovizioso disilluso dopo 12 gare MotoGP in sella alla Yamaha M1. In vista del Mugello non si attende grandi risultati.

MotoGP, Andrea Dovizioso

8 punti raccolti in 7 GP non sono il miglior biglietto da visita per Andrea Dovizioso, sia in vista del GP del Mugello, sia del mercato piloti MotoGP. Il team Yamaha RNF di Razlan Razali sembra spostarsi in direzione Aprilia e nel trasferimento non ci sarà posto per il 36enne forlivese. Anche l’età inizia ad avere il suo peso sul futuro e il morale non è certamente alle stelle per il tre volte vicecampione del mondo. Aveva scelto la Yamaha M1 per la sua fama di essere la moto più facile da guidare, si è ritrovato su un prototipo nettamente differente dalle aspettative.

Dovizioso e l’emozione del Mugello

Nel week-end del Mugello proverà comunque a godersi le buone sensazioni che questo circuito sa conferire. “Il Mugello è l’evento dell’anno“, è una pista “carica di adrenalina, faticosa e spettacolare“. Nella sua ultima apparizione nel 2019 fu protagonista di una sfida a tre al cardiopalma con Danilo Petrucci e Marc Marquez chiusa sul gradino più basso del podio, con il compagno di squadra che francobollò il primo successo in MotoGP. Fu anche l’inizio della fine nel rapporto con Petrux, dopo aver condiviso allenamenti, amici, tempo libero. Un’amicizia finita in modo diplomatico dopo aver dato vita alla favola dei compagni di box disposti a condividere tutto, fuori e dentro la pista.

La delusione del ‘Dovi’

Per questo fine settimana non si aspetta miracoli, Andrea Dovizioso ancora non ha centrato una top-10 con questa moto in 12 gare. “Non è un momento entusiasmante, il feeling con la moto non è così buono da poter puntare a piazzamenti importanti. Ma il Mugello è sempre il Mugello. Voglio godermela il più possibile perché per un italiano è l’evento dell’anno. Mi aspetto un full house e un week-end spettacolare“. Nella speranza che il mancato feeling con la M1 non rovini un Gran Premio così importante… “Sono deluso perché mi aspettavo una moto con caratteristiche leggermente diverse, perché l’ho guidata anche nel 2012 – spiega a Speedweek.com -. Ma non è così, faccio fatica e non posso lottare per le posizioni che vorrei. Questo mi interessava e nient’altro“.

Week-end MotoGP difficile

Sulla carta sarà una tappa MotoGP difficile per le Yamaha, anche se lo scorso anno a trionfare fu proprio Fabio Quartararo. Nonostante una YZR-M1 meno veloce sui rettilinei, ma il francese è un autentico mago nel sapere sfruttare i punti di forza di questa moto. Per Andrea Dovizioso la top speed è l’ultima delle preoccupazioni, il suo vero freno è la mancanza di grip al posteriore. “Se il rettilineo fosse l’unico problema, ne avrei pochi. Ma non è così. Il tempo che perdi sui rettilinei è molto meno di quanto potresti pensare. È il resto che non riesco a fare come dovrei – ha concluso il forlivese -. Quindi tutto diventa più complicato. Ho bisogno di altre cose per essere veloce, il rettilineo è l’ultimo dei miei pensieri“.

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