9 Ottobre 2020

MotoGP, Andrea Dovizioso: porte chiuse da Suzuki, Aprilia ‘exit strategy’?

Andrea Dovizioso in attesa di conoscere il suo destino nella stagione MotoGP 2021. Suzuki esclude un suo impegno di collaudatore, Aprilia unica chance?

MotoGP, Andrea Dovizioso

Sei gare al termine della stagione MotoGP, sei week-end di trattative serrate per Andrea Dovizioso e il suo manager Simone Battistella. Prima della fine del Mondiale il vicecampione forlivese vuole mettere nero su bianco ma l’emergenza Coronavirus rendere tutto più difficile. Come dimostra la collaborazione ridotta tra Yamaha e Jorge Lorenzo, con il congelamento dei motori, i test team hanno vita difficile. Medesimo scenario si avrà anche nel 2021, fino a quando un vaccino non metterà fine a questa triste epoca storica (ed economica).

Aprilia via di uscita?

La prossima settimana il destino di Andrea Dovizioso potrebbe essere più chiaro. Il 15 ottobre il Tas di Losanna deciderà il destino da pilota di Andrea Iannone. In caso di esito negativo si libererà una sella nel box Aprilia. Massimo Rivola e i vertici di Noale hanno atteso il pilota di Vasto fino ad oggi. Ma in caso di squalifica prolungata dovranno guardarsi intorno e pensare al nome del sostituto.

In pole position c’è il ‘Dovi’, anche se servirà un punto di incontro sull’ingaggio. “Tra sette giorni ci sarà la decisione – sottolinea Max Biaggi a Sky Sport MotoGP -. Mi auguro il meglio, non voglio pensare ad un’alternativa. Avere Andrea Iannone qui sarebbe il massimo, avrebbe poi bisogno di tempo per abituarsi nuovamente alla moto. Ho sentito parlare tanto di Dovi, non so se Aprilia sia nei suoi piani e viceversa. Non entro in merito, ma sarebbe bello vederlo anche in versione collaudatore“.

Suzuki chiude le porte

Nelle settimane scorse si è parlato di un possibile accordo tra Andrea Dovizioso e Suzuki per un ruolo di collaudatore. Il team manager Davide Brivio conferma i dialoghi, ma smentisce un accordo per la prossima stagione MotoGP. “Abbiamo chiacchierato con Simone Battistella, la situazione adesso è difficile ma semplice. L’emergenza Covid proseguirà anche il prossimo anno, quindi il programma di test sarà ridotto all’essenziale. Guintoli l’abbiamo usato appena due volte quest’anno. C’è il rischio che non si faccia un’attività seria di test team. Difficile prendersi un impegno con un pilota del suo livello“.

Video: Instagram @ducaticorse

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