11 Marzo 2022

MotoGP, Andrea Dovizioso corsa contro il tempo: “27 secondi sono troppi”

Andrea Dovizioso cerca il riscatto nel secondo round MotoGP in Indonesia. La deludente gara in Qatar spinge a delle riflessioni.

MotoGP, Andrea Dovizioso

Per Andrea Dovizioso è iniziata una corsa contro il tempo, l’obiettivo finale sarà adattarsi al meglio alla Yamaha M1. Non ci sarà un’intera stagione MotoGP a disposizione, perché entro l’estate anche i team satelliti vorranno avere le idee chiare sui contratti per il 2023. Il prototipo di Iwata non ha lamentato solo problemi di velocità massima, come sottolineato a più riprese da Fabio Quartararo, ma anche di gestione delle gomme: in Indonesia si riparte da zero per tutti, o quasi, perché ci saranno mescole diverse e si correrà su un asfalto nuovo dopo i recenti lavori seguiti all’indomani dei test.

Dovizioso e la scommessa Yamaha

Nell’estate 2021 si è presentata la ghiotta occasione per ritornare in MotoGP dopo il caso Maverick Vinales, un treno che l’ex pilota Ducati e il suo manager Simone Battistella hanno preso al volo. Il progetto Aprilia non è sembrato convincente, la YZR-M1 in teoria era una moto dalla facile guidabilità, invece si sta rivelando più complicata del previsto. Adattarsi ad un nuovo prototipo dopo otto anni in sella alla Desmosedici GP non è per nulla semplice, richiede giornate di test, macinare chilometri, allenamenti a casa. Dopo il GP di Losail non è tanto il 14° posto a deludere Andrea Dovizioso e il suo box, quanto i 27 secondi di distacco dal vincitore (oltre 1″ al giro!).

L’aumento della pressione della gomma anteriore ha complicato la domenica del Qatar, ma ritornato in Italia il Dovi si è rimesso subito in sella alla sua moto da cross. La mente è già rivolta al GP dell’Indonesia: “Il progresso è d’obbligo, 27 secondi sono davvero tanti. Non va bene, siamo lontani. Non voglio parlare troppo perché dovresti spiegare perché certe cose accadono, ci sono sempre spiegazioni perché le cose non funzionano così bene… Ma ora non è il momento di entrare troppo nei dettagli. Ma dobbiamo assolutamente fare dei passi avanti, perché eravamo davvero lontani“.

Riscatto nel secondo round MotoGP

A Mandalika proverà le differenze con mescole differenti e su un tracciato dove ha girato nei tre giorni di test invernali, come del resto gli altri piloti della MotoGP. La strada rischia di farsi in ripida salita: “In termini di usura delle gomme dobbiamo migliorare, ma in Indonesia avremo gomme diverse, dove tutti partiranno quasi da zero. Ma siamo lontani e dobbiamo inevitabilmente avvicinarci“. L’unico aspetto positivo è non avere la pressione di chi deve vincere ad ogni costo, come capitava negli ultimi anni in Ducati. Di contro Andrea Dovizioso rischia un’uscita dalle scene… “A volte è fantastico non essere al centro dell’attenzione… Ma non mi piace non essere competitivo come vorrei e non avere la situazione sotto controllo“.

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