22 Dicembre 2023

MotoGP, Alex Rins-Yamaha: la firma in ospedale, il retroscena

Rins determinato per la nuova avventura in Yamaha: crede nel progetto e spera di collaborare efficacemente con Quartararo.

Il 2023 è stato un anno molto difficile per Alex Rins, che ha dovuto saltare un numero elevato di gran premi a causa di un serio infortunio. Si è tolto la soddisfazione di vincere una gara, ad Austin, e di essere stato l’unico pilota Honda a riuscirci. Tuttavia, si aspettava una stagione ben diversa. Oltre ai problemi fisici, non ha nascosto un po’ di malumore per non essere stato sufficientemente coinvolto da HRC nello sviluppo. Anche per questo non ci ha pensato troppo quando gli è arrivata l’offerta del team factory Yamaha.

MotoGP, Rins carico per il 2024 con Yamaha

Al pilota catalano piacciono le sfide e le prime sensazioni con la M1 nel test a Valencia lo ha fatto essere fiducioso per il futuro: “Non vedo l’ora di iniziare questo nuovo progetto – ha detto a Marca e mi sto allenando per arrivare più preparato possibile. A Valencia ho provato la nuova moto, era tutto diverso e il feeling è stato positivo. Lottare per il Mondiale? Troppo presto per pensarci. Sto cambiando squadra e moto, è difficile rispondere in modo chiaro. Speriamo di fare uno step e di lottare per essere più avanti possibile“.

Rins ha raccontato anche il momento particolare nel quale ha firmato con la Yamaha: “Il luogo è curioso. È successo in ospedale a Madrid poco prima di essere operato. Io e il mio manager eravamo in contatto con loro già quando l’anno scorso Suzuki aveva deciso di chiudere, ma avevano un contratto con i loro due piloti. Abbiamo ricevuto un’offerta e, quando sei in un team satellite, è difficile rifiutare uno ufficiale“.

Differenze con Honda e rapporto con Quartararo

Il 28enne di Barcellona ha spiegato le differenze tra Honda e Yamaha: “Ho notato parecchi cambiamenti. Il più notevole a livello fisico è stata la posizione in moto, ho sentito meno dolore con una rispetto all’altra. Ho sentito molta differenza nell’elettronica, nella gestione del motore, nella squadra. Ho ritrovato un telemetrista che avevo in Suzuki e questo aiuta a sentirmi più a mio agio“.

Inevitabile parlare anche del suo nuovo compagno di squadra Fabio Quartararo, con il quale si aspetta di avere una buona collaborazione: “È un pilota di grande talento, è molto veloce e conosce bene la moto. Possiamo formare una coppia molto forte, in termini di sviluppo della moto possiamo unire le sue conoscenze alle mie. Abbiamo uno stile di guida simile. L’importante è andare di pari passo con l’aerodinamica e il motore, cose importanti da sviluppare. Ci conosciamo da anni, ad Andorra abitiamo a 100-200 metri di distanza e ci vediamo spesso“.

Foto: Yamaha MotoGP

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