MotoGP, Aleix Espargaro: “Potevo vincere, mi scuso con Binder”

Sprint race da dimenticare per Aleix Espargaro, partito male e che nella foga di voler recuperare è caduto travolgendo anche Brad Binder. Era solo inizio gara, doveva gestire meglio la situazione. È incappato in un errore che gli ha fatto buttare via quello che poteva comunque essere un risultato positivo e ha danneggiato un avversario. Davvero un peccato. Ovviamente l’obiettivo ora sarà quello di rifarsi domenica, il suo passo dovrebbe consentirgli di puntare a un buon piazzamento al Mandalika International Circuit.

MotoGP Indonesia, Aleix Espargaro dispiaciuto

Espargaro molto amareggiato al termine della sprint race, ovviamente non ha mancato di scusarsi con Binder: “Prima di tutto – ha detto a Sky Sport MotoGP – chiedo scusa a Brad e a tutta la sua squadra. Purtroppo qui per sorpassare devi usare anche la linea non pulita, mi si è chiuso lo sterzo e mi dispiace. Partivo dalla terza posizione, ma ho avuto problemi con la frizione e non sono scattato bene. Spero di fare una partenza migliore domani, perché anche se hai un buon passo devi partire bene, altrimenti ti ritrovi a fare sorpassi e a prendere rischi. A volte va bene, altre fai fatica“.

Aleix in Indonesia si sente molto forte e crede di potersi riscattare domani: “Io mi vedo meglio sulla gara lunga. Stamattina nelle prove libere con 20 giri sulla gomma soft posteriore ho fatto 31.1, che è un tempo davvero buono. Penso che domani posso fare una bella gara. Però qui ti vedi bene e poi magari Ducati migliora tantissimo, impressionanti oggi Marini e Bezzecchi pur non essendo a posto fisicamente. E anche Martin va fortissimo. Credo che domenica potremmo avere una buona seconda parte di gara, consumando meno la gomma posteriore. Io fisicamente sto super bene, quindi speriamo vada positivamente domani“.

Oggi occasione persa? Il pilota Aprilia lo ammette: “Sì, è così. Avevo un passo buonissimo. Quando sono caduto e poi ripartito con la moto danneggiata, al primo giro ho fatto 31.0. Mi sono incazzato ancora di più. Poi ho deciso di fermarmi, perché ero lontano dagli altri e siamo un po’ tirati con i motori. Era meglio salvare il motore. Un’occasione persa, c’era la velocità per lottare per la vittoria. L’errore l’ho fatto io, è colpa mia e voglio vedere se domani posso migliorare“.