22 Giugno 2023

Marquez-Quartararo, Jack Miller ribadisce: “Non siamo pagati per lamentarci”

Miller ad Assen ha ribadito il suo pensiero sui piloti che si lamentano con frequenza delle loro moto.

Jack Miller Marquez Quartararo

In questi giorni hanno fatto molto rumore alcune dichiarazioni di Jack Miller a proposito dei piloti MotoGP che spesso sottolineano cosa non funziona delle loro moto. L’australiano ha criticato in maniera pesante coloro che si lamentano, evidenziando che sono pagati per correre e migliorare la situazione.

Normale pensare a campioni come Marc Marquez e Fabio Quartararo, che stanno facendo tanta fatica con le loro moto. Honda e Yamaha hanno certamente commesso degli errori e non sono riuscite a metterli nella condizione tecnica ideale per fare risultati importanti. Entrambi hanno ribadito più volte i loro problemi e auspicato miglioramenti. Non si può mettere in dubbio talento di cui dispongono, il loro limite attuale è la moto che guidano.

MotoGP, Jack Miller contro i piloti che si lamentano

Miller è tornato a parlare dell’argomento anche ad Assen, dove in questo fine settimana ci sarà l’ultimo gran premio prima della pausa estiva: “Sostengo al 100% quello che ho detto – ha dichiarato al sito ufficiale MotoGP – anche se potevo esprimermi un po’ meglio. Siamo tutti piloti e siamo pagati per questo. Se la moto non è dove dovrebbe essere, sei pagato per migliorarla, è il tuo lavoro. In altri lavori se ti lamenti costantemente vieni licenziato“.

Il pilota KTM ritiene che qualche collega dovrebbe parlare meno e impegnarsi di più per cambiare la propria situazione: “Queste aziende spendono milioni di dollari per le corse e alcuni trascinano il loro nome nello sporco. Non è salutare per lo sport”. Ha anche citato Ducati come esempio: “Ducati non è arrivata al top dall’oggi al domani. Non avevano una moto magica, hanno lavorato sodo per arrivare dove sono“.

Messaggi per Marquez e Quartararo

Miller ha espresso molto chiaramente il suo pensiero e ha aggiunto altre parole che sembrano mirate proprio a Marquez e Quartararo, anche se poi in conferenza stampa ha specificato che si riferisce in generale a tutti coloro che si lamentano: “Molte persone vogliono cancellare una moto che ha vinto il campionato tre anni fa o vogliono parlare male di una moto che lo ha fatto quattro anni fa. Alla fine sei un pilota e devi fare il tuo lavoro, non lamentarti della tua moto e infangare l’azienda che ti paga. Per me non ha senso e questa negatività non fa bene al campionato“.

L’ex pilota Ducati ritiene che mettere in cattiva luce la moto e quindi il marchio potrebbe anche spingere l’azienda a valutare di non confermare la sua presenza in MotoGP: “Che tipo di immagine dai dell’azienda? Ascoltando queste lamentele, vorrà restare nel campionato? Non lo so. Se fosse la mia azienda non so se vorrei essere coinvolto“.

Foto: KTM

Lascia un commento