19 Aprile 2022

Jake Dixon, sogno MotoGP “solo coi tempi giusti”. Ma dal Regno Unito…

Jake Dixon, un podio per ripartire in Moto2. Ma dalla Gran Bretagna arrivano certe voci MotoGP su di lui e Dovizioso.

jake dixon moto2 motogp

La classe regina del Motomondiale è certamente il grande sogno di ogni pilota. Non ne è immune Jake Dixon, che anzi l’anno scorso ha già avuto ben due occasioni per provarsi contro i migliori del mondo. Qualcosa che chiaramente gli piacerebbe molto rivivere, ma solo nei tempi giusti. Prima vuole vincere la sfida in Moto2, ripartendo dallo strepitoso piazzamento sul podio arrivato dopo anni difficili. Non dimentichiamo però alcune voci recenti dal Regno Unito, riportate dall’emittente britannica BT Sport, che lo vogliono molto presto in arrivo in Yamaha RNF al posto di Andrea Dovizioso…

Ricostruzione

Su tutto il grave infortunio riportato l’anno scorso in seguito ad un violento highside durante il Gran Premio d’Europa. La frattura del polso destro che inizialmente non sembrava troppo seria e che invece, dopo esami molto più approfonditi, ha segnato l’inizio di un calvario. La sua stagione è finita anzitempo, ma questo è stato il minimo: poteva chiudersi così la sua carriera di pilota. Solo un intervento a fine 2020, rischioso ma fortunatamente andato a buon fine, gli ha permesso di cominciare il percorso di recupero per tornare in Moto2. Una lunga riabilitazione, una ricostruzione anche del suo modo di guidare, visto che il polso ha risentito pesantemente dell’infortunio. Ma Jake Dixon non s’è perso d’animo e si è presentato ad inizio 2021, riprendendo così il discorso interrotto nel primo round a Valencia.

Il debutto MotoGP

Una nuova stagione che ha portato anche una bella occasione, quella di affacciarsi in MotoGP. Un’opportunità arrivata per l’importante lesione di Franco Morbidelli, assieme al fatto che il tester Cal Crutchlow era occupato nel team factory dopo il licenziamento di Maverick Viñales. L’allora Petronas Yamaha SRT quindi ‘promuove’ Jake Dixon per due GP, col debutto in particolare arrivato per il Gran Premio di casa a Silverstone. È 19° ed ultimo, ad Aragón poi la sua corsa finisce dopo appena un giro, ma l’emozione per questo esordio in top class vale più di tutto. Torna poi in Moto2, completando un’annata complessa con appena sei piazzamenti a punti, due di questi in top ten.

Il grande sogno

Quest’anno è ripartito sempre in classe intermedia, ma tornando in Aspar Team. Quella stessa squadra che ha messo davanti all’allora pilota BSB la sfida nel Motomondiale. Un’avventura rivelatasi non semplice, visto il cambio totale che ha dovuto affrontare. Ma per il sempre sorridente pilota britannico ecco ad Austin quel primo emozionante podio già sfiorato e mai raggiunto prima. E già si susseguono le voci, sempre più insistenti, che lo vogliono in MotoGP nel corso di questo 2022. Ma il diretto interessato che ne pensa? “Non voglio fare numero” ha raccontato in questi giorni a “Last On The Brakes”. “Ci andrò coi tempi giusti e col giusto pacchetto.” Insomma, l’obiettivo attuale rimane riuscire ad emergere in Moto2, puntando al titolo. Ma in un anno di contratti in scadenza chissà cosa può succedere ancora.

Foto: motogp.com

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