16 Settembre 2021

Danilo Petrucci, futuro “eroe dei due mondi” MotoGP e Dakar

Danilo Petrucci carico verso Misano, su una pista "amata e odiata". E scommette su chi farà meglio tra Viñales-Aprilia e Dovizioso-Yamaha.

danilo petrucci motogp

La tappa di casa è sempre una motivazione maggiore per i piloti del posto. Certo non è diverso per Danilo Petrucci, che quest’anno concluderà la sua esperienza nel Mondiale MotoGP prima di passare a tutt’altra specialità. Una nuova sfida che però ha accettato da subito con grande entusiasmo, con la speranza anche di portare maggior interesse nel settore del fuoristrada. Ma prima c’è una stagione da finire, a cominciare dal primo di due round in programma a Misano, pista amata solo a corrente alternata… Sulla quale girerà anche martedì per i test post GP. E scommette anche su Viñales-Aprilia e Dovizioso-Yamaha.

“Voglio finire la stagione nel miglior modo possibile” ha sottolineato l’alfiere Tech3 alla vigilia delle prime prove libere. “Il tempo sta scadendo, sto cercando di dare tutto e di cogliere ogni occasione. Sarebbe bello salire sul podio per l’ultima volta…” Aggiungendo anche che “Da qualche gara ho un buon feeling e voglio cercare di sfruttarlo al massimo. Non è un passo per vincere, ma mi piacerebbe stare in top ten.” Nello specifico su Misano, “È sempre stato amore e odio. Sono abbastanza veloce col bagnato, ma non con l’asciutto. Non so che cosa aspettarmi, ma l’anno scorso questa moto è andata abbastanza bene su questa pista e punto almeno ad accumulare qualche punto.”

Questo weekend torna l’ex compagno di box Dovizioso. “Sono contento di rivedere Andrea in MotoGP. Come andrà? Certo sarà difficile imparare una moto durante una sessione. Dovi poi è molto meticoloso, dovrà saltare qualcosa per essere abbastanza competitivo. Nel 2012 ha già corso con la M1, anche se adesso non è più la stessa moto. Penso che farà bene, non domenica ma da Austin, piano piano arriverà al top.” Prima lui od il binomio Viñales-Aprilia questo weekend? “Bella domanda… Credo comunque Maverick, qui ha già girato e ha una gara di esperienza. Mi piacerebbe che Dovi mi smentisse, ma Maverick ha più chilometri.”

Il futuro nell’offroad lo rende un possibile ‘tramite tra due mondi’. “Per quello mi stimola molto” ha sottolineato. “Mi piacerebbe che con la mia figura si desse più visibilità al mondo del fuoristrada.” Con lo sguardo alla Dakar 2022. “Non c’è nessuno che in meno di due mesi abbia fatto un GP MotoGP e una Dakar. Il piano è fare quest’ultima subito, da lì in poi decideremo con KTM cosa fare. Loro mi stanno offrendo di fare la corsa senza avermi ancora messo sopra una moto. È come un grande regalo che mi faccio e mi fanno, poi vediamo cosa viene fuori. Chiaro che per un brand come questo un progetto del genere può essere davvero una bella cosa.”

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Foto: motogp.com

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