25 Giugno 2021

MotoGP, Valentino Rossi valuta il sogno saudita: “La passione è alta”

Valentino Rossi valuta di chiudere la carriera in MotoGP con Ducati nel suo team VR46. Un team "fraterno" insieme a Luca Marini è un progetto possibile.

MotoGP, Valentino Rossi

Nel comunicato stampa che ufficializza l’accordo tra la VR46 e Ducati le parole del principe lasciano aperta una speranza. Più che un sogno, è una chiara richiesta da parte del principe saudita Al Saud, che chiede a Valentino Rossi di restare in MotoGP anche nel 2022. Ovviamente, nel suo nuovo team e in sella ad una Ducati. La frase recita così: “Sarebbe per me fantastico che Valentino Rossi possa competere nei prossimi anni come pilota del nostro Aramco Racing Team VR46 insieme a suo fratello Luca Marini“.

Il sogno saudita

Da qui il tamtam sul web e nel paddock per chiedersi cosa farà il Dottore. Al momento lascia tutto sospeso in attesa della pausa estiva. La certezza è che chiuderà l’avventura con Yamaha e Petronas SRT alla fine di questo campionato. Entro il mese di agosto la VR46 annuncerà il pilota da affiancare a Luca Marini. Due le opzioni: Marco Bezzecchi o proprio Valentino Rossi. Il diretto interessato al momento non si sbilancia, ma sembra oscillare verso il no. “Sono molto contento di correre in MotoGP con la VR46 e con Ducati. Un progetto iniziato molto tempo fa, con la Riders Academy, con il team fatto insieme a Sky. Una grande soddisfazione e tutti i ragazzi sono molto carichi per fare bene. Ho parlato con il principe, spinge per correre ancora, farò le mie valutazioni nei prossimi giorni, ma sarà difficile“.

Futuro da pilota

La stagione MotoGP non è mai veramente decollata per Valentino Rossi. Nelle prime otto gare solo una top-10 e un misero bottino di 17 punti. Dietro di lui in classifica solo suo fratello Luca e Lorenzo Savadori di Aprilia. Ad Assen, un circuito che gli è molto familiare e dove ha raccolto la sua ultima vittoria nel 2017, proverà a riscoprirsi. Ammesso che non sia troppo tardi. “La passione è molto alta, i risultati sono importanti anche per divertirsi. Perché questa è una vita stressante, c’è tanto allenamento e c’è la pressione che viene da fuori e che ti metti tu. La passione non è il problema, ma capire se puoi fare risultati“.

Fino a una settimana fa sembrava in procinto di correre sulle quattro ruote. Adesso l’ambiente intorno fa pressione su Valentino Rossi affinché chiuda la carriera con la Desmosedici. E nello stesso box di suo fratello Luca Marini. Uno scenario suggestivo, anche dal punto di vista del marketing. “Non so se ha cambiato idea, non so se ne aveva già una – dice Luca –. Io gli auguro di prendere la decisione migliore, divertendosi in tutto ciò che farà. Dal canto mio, bellissimo continuare in Ducati, qui ho incontrato tante brave persone, c’è una bella atmosfera e io sono pronto“.

Negli ultimi tempi si vocifera che Vale abbia approfondito l’aspetto tecnico della Ducati GP21. Segno che l’idea di correre con una Rossa lo affascina certamente. “C’è una bella relazione con Paolo Ciabatti e Gigi Dall’Igna, che il prossimo anno faranno un grande sforzo. La moto è molto veloce e alla fine la ragione principale è che, anche per il supporto all’Academy, con loro abbiamo molte cose da condividere: una Casa italiana, un team italiano e piloti italiani“. Non resta che attendere il prossimo comunicato ufficiale, che non arriverà prima di agosto.

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2 commenti

  1. Max75BA ha detto:

    Credo che chiudere la carriera con la nascita del proprio team in motogp, guidando una moto italiana e come compagno di squadra il fratellino sia una chiusura degnissima per il leggendario VR46, basterebbe anche solo la prima gara del campionato prossimo (se ritiene troppo faticosa una stagione intera…) non è abbastanza “romantico” chiudere nel team privato Yamaha…