27 Giugno 2021

MotoGP, Rossi e il futuro con Aramco: “Forse qualcuno non è contento?”

La caduta in gara non aiuta Valentino Rossi, che ad Assen poteva fare bene. Il 'Dottore' commenta anche le voci su Aramco: "Io mi fido del principe"

MotoGP Rossi

Dopo un bel sabato, Valentino Rossi si sarebbe aspettato sicuramente un epilogo differente in gara ad Assen. Nell’università delle moto, il ‘Dottore’ sperava di ritrovare una pista amica per ottenere un bel risultato. Una brutta partenza lo ha proiettato però in ultima posizione e nel recuperare è finito a terra. Non aiuta, specie in un momento in cui deve decidere il suo futuro. Un futuro che dipenderà dai risultati, un futuro ancora incerto viste le ultime voci che smentiscono gli accordi con Aramco per il 2022…

“Non ho capito bene cosa è successo nella caduta”

“Grande peccato, la velocità c’era e avevo un bel potenziale”, sospira. “In partenza abbiamo cambiato qualcosa e non mi sento totalmente a mio agio. Ho provato poi a sorpassare, ma quando sei dietro la gomma davanti ha problemi e senti meno grip. Sono riuscito a passare Bastianini, ma poi in curva 7 ho perso l’anteriore”. Una caduta dove ha demolito la moto: “Non ho capito bene cosa è successo guardando i dati, ma sono stato fortunato perché sono caduto in modo normale ma a grande velocità. Il fatto che stia bene è la cosa più importante”.

“I risultati non aiutano sulla decisione per il 2022”

Certo non aiuta un risultato così per il futuro: “Sapevo che il 2021 sarebbe stata una bella sfida, la decisione dipenderà dai risultati. La prima metà dell’anno non è andata come volevamo, speravamo di essere più competitivi… questo non aiuta”. Non è ancora il momento di decidere: “Quando avrò deciso ve lo farò sapere, ma dipende esclusivamente da me e non dagli altri”. Si pensa infatti alle voci che vogliono Vinales fuori da Yamaha: “Cosa succedere con gli altri e con le altre squadre non influenzerà il mio destino”.

“Queste moto sono più faticose”

Rossi fa poi un’analisi delle moto attuali: “Lo stile di guida è cambiato, specialmente la posizione sulla moto. Stiamo tanto avanti con la testa e le spalle, è diverso il modo di approcciare le curve e si può entrare tanto velocemente in curva”. Ha influito anche l’aerodinamica: “Non so quanto sia influente, però ti fa arrivare più veloce e ti permette di frenare più tardi. La moto diventa più pesante nei cambi di direzioni e quindi hai bisogno di più potenza”.

“La regola sui track limits? Per me è giusta!”

“Ci sono però piloti con una posizione in sella più ‘normale’, come Jack Miller o Franco Morbidelli”, prosegue. “Dipende dal momento ma queste moto sono molto impegnative e ci sono tanti fattori che influiscono su questo. Non dipende solo dalle gomme, in generale guidare queste MotoGP è più difficile fisicamente”. Valentino commenta poi le penalità per track limits: “C’è il verde al posto dell’erba, secondo me è giusto trattare il verde come se fosse erba. Se non metti una regola chiara tutti andrebbero fuori, quindi penso sia giusto così. Certo spiace per Pecco, ma significa che ha toccato quattro volte il verde per essere penalizzato. Secondo me aveva un problema tecnico, alla 12 si vedeva che faceva fatica a girare. Spiace perché poteva fare 3°, ma sono le regole”.

“Aramco? Io mi fido del principe….”

C’è poi da commentare le voci riguardo una smentita con Aramco. “Non ho seguito molto bene. Arriva qualche notizia, ma noi parliamo con il principe Al Saud e facciamo tutto in buona fede. Ci ho parlato almeno otto volte, tra cui giovedì sera faccia a faccia e mi ha detto che è tutto a posto ed è contentissimo di questo percorso. Dico quello che so, naturalmente quando c’è una sponsorizzazione così tanti preferirebbe che quei soldi andassero a loro invece che a noi (risata, ndr). Forse qualcuno non è contento? Io spero e credo che il principe mi abbia detto la verità, io mi fido ed è quello che so”.

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