14 Settembre 2021

MotoGP, tappa a Misano per il GP di San Marino: un focus storico

Il Motomondiale verso Misano, uno dei circuiti storici delle due ruote. Quattro denominazioni diverse per i GP, tante gioie italiane negli anni.

motogp misano san marino 2020

Il Mondiale MotoGP approda questo fine settimana sul Misano World Circuit per il 14° round della stagione 2021. Parliamo come sempre di un appuntamento molto sentito dai piloti di casa, ma si tratta anche di un bel pezzo di storia, visto che questa pista ha accolto per la prima volta questo campionato nel lontano 1980. Nel corso degli anni sono cambiate le denominazioni del Gran Premio, fino all’eccezionale inserimento di un secondo round l’anno scorso con un nuovo nome. Fatto che si ripeterà anche quest’anno, visto che la pandemia è tutt’altro che alle spalle. Ecco un focus storico su questo round, tra le diverse denominazioni ed i risultati conquistati dai nostri portacolori.

Il circuito

È il 4 agosto 1972 quando viene ufficialmente aperto questo nuovo tracciato, la cui costruzione era cominciata due anni prima. L’idea però era partita ben prima, nei primi anni ’60, con il coinvolgimento in prima persona anche di Enzo Ferrari. La sua lunghezza iniziale era di 3488 metri, dal 1993 ci sono state continue modifiche fino ad arrivare agli attuali 4226 metri (dal 2008), cambiando anche il senso di marcia da antiorario ad orario nel 2006. Il suo nome era Circuito Internazionale Santa Monica, dovuto al fatto che è situato a Misano Adriatico, nella frazione di Santa Monica-Cella. Solo nel 2006 diventerà Misano World Circuit come lo conosciamo attualmente. Anzi, dal 2012 è intitolato a Marco Simoncelli dopo l’incidente fatale avvenuto un anno prima in Malesia. I nomi delle sue curve poi sono entrati ormai nel gergo degli appassionati: il termine dialettale bruta pela, Variante del Parco, Rio, Quercia, Tramonto, Curvone, Carro, Misano.

Gran Premio delle Nazioni

Si tratta di un evento presente nel Motomondiale fin dalla sua nascita nel 1949, conosciuto con questa denominazione fino al 1990. Misano fa la sua comparsa nel Campionato del Mondo nel 1980, l’ultimo di quattro circuiti che avevano iniziato ad alternarsi. Questo GP delle Nazioni registra italiani sul podio in tutte le categorie. Lazzarini con l’artigianale Iprem trionfa nelle zanzare e Bianchi fa centro in 125cc (con hat-trick), Conforti è 3° in una 250cc ad eliminazione, Matteoni e Walter Villa si piazzano dietro a Cecotto in 350cc, per finire con Uncini e Graziano Rossi a seguire il vincitore Kenny Roberts in classe regina. L’evento si ripete nel 1982, solo nella quarto di litro è un podio senza nostri portacolori. In 500cc trionfa Uncini (prendendosi la leadership iridata), in 350cc Matteoni è 3° per un errore che gli è costato la vittoria, in 125cc Bianchi è 2° con pole e giro veloce, in 50cc Lusuardi completa il podio.

Nel 1984 gli italiani toppano in classe regina, non nelle altre classi: prima vittoria mondiale di Ricci in 250cc, Vitali e Lazzarini a podio dietro a Nieto in 125cc, Bianchi trionfa nella neonata 80cc. Nel 1989 i nostri sono fuori dal podio solo in 250cc, mentre abbiamo il successo di Chili in classe regina, in una gara senza parecchi dei migliori piloti (poi multati) alla ripartenza post acquazzone. A referto poi la vittoria di Gianola con 3° posto di Gresini in 125cc, per finire con Gnani 2° in 80cc. La replica avviene proprio l’anno successivo, ma crollano a picco le soddisfazioni italiane rispetto alle edizioni precedentemente citate: nessuna pole, nessuna vittoria, nessun giro veloce, solo Capirossi 3° in 125cc. È l’ultimo GP a Misano con questa denominazione.

Gran Premio d’Italia

La pista di Misano Adriatico è ancora nel Mondiale nel 1991, ma appunto il Gran Premio ha un nuovo nome. Nessuna gioia in classe regina ed in sidecar, ma i nostri si divertono in 250cc e 125cc: rispettivamente vittoria di Cadalora con Chili terzo, nella ottavo di litro poi strepitoso dominio italiano con tripletta pole-vittoria-giro veloce di Gresini su Capirossi e Gramigni. A referto una sola altra tappa a Misano con questa denominazione, ovvero quella del 1993, segnata in particolare dal grave incidente che ha interrotto la carriera di Wayne Rainey. In questa stessa gara trionfa Cadalora, italiani sul podio anche in 250cc, ovvero Capirossi e Reggiani dietro al francese Ruggia. A partire dal 1994 il Gran Premio d’Italia si disputerà esclusivamente all’Autodromo del Mugello.

GP di San Marino e della Riviera di Rimini 

Ma ci sono altre due denominazioni per l’evento che ha visto protagonista l’attuale Misano World Circuit. Il primo Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini su questa pista infatti risale al triennio 1985-1987, sul terzo circuito italiano diverso dopo Imola e Mugello. Le soddisfazioni nel primo anno arrivano nelle classi di mezzo: in 250cc Reggiani è 3°, dominio italiano in 125cc con il terzetto Gresini-Gianola-Vitali. Nel 1986 Cadalora e Gresini completano il podio nella ottavo di litro, mentre in 80cc Bianchi mette il suo sigillo, curiosamente unico italiano in zona punti. Martínez 2° però chiude i conti e diventa campione. Per finire l’anno dopo col primo trionfo mondiale di Reggiani in 250cc su Cadalora, con Gresini grande protagonista e Casoli 3°. La denominazione viene abbandonata, tranne per due round negli anni ’90 al Mugello.

Diventerà infine un appuntamento fisso a Misano dal 2007, anno con Pasini vittorioso in 125cc come unico italiano a podio. Da dire però che solo nel quadriennio 2010-2013 sono mancati successi tricolori a Misano, a vantaggio degli spagnoli e del tedesco Cortese. Del 2010 ricordiamo anche l’incidente fatale in Moto2 del 19enne Shoya Tomizawa, caduto ed investito in gara. Rossi ha messo a referto tre successi in classe regina, Baldassarri ha trionfato nel 2016 in middle class, Bastianini e Fenati si sono imposti nella categoria minore. Per arrivare al 2018 con l’unico tris di vittorie italiane: Dovizioso in MotoGP, Bagnaia in Moto2, Dalla Porta in Moto3. Dal 2019 c’è anche la MotoE, con Ferrari come solo vincitore finora, a cui aggiungere nel 2020 la tripletta Marini-Bezzecchi-Bastianini in classe intermedia e la doppietta Morbidelli-Bagnaia in MotoGP.

GP dell’Emilia Romagna e della Riviera di Rimini 2020

Eccezionalmente dall’anno scorso Misano ha raddoppiato la sua presenza nel Motomondiale. Con la pandemia in corso, ecco inserito un secondo round, per il quale è stata introdotta una nuova denominazione. Una doppietta che, vista la situazione attuale, si riprenderà anche quest’anno, con il nome dell’evento che cambierà leggermente: Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna. Ma citiamo intanto la tappa del 2020, che ha visto le quattro categorie in azione: in MotoE interrotto l’assolo di Ferrari con il trionfo di Aegerter in Gara 1, ma l’alfiere Gresini si riprende in Gara 2. Successi tricolori in altre due categorie: Fenati brilla in Moto3, Bastianini si impone in Moto2. In classe regina invece delusione soprattutto con Bagnaia, caduto quando stava nettamente dominando la corsa, lasciando via libera ad un tris iberico.

GP San Marino e Riviera Rimini Biglietti qui

Foto: motogp.com

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