30 Gennaio 2024

MotoGP, Pit Beirer sul “pasticcio” del 2023: “Ci ha fatto venire mal di testa”

In occasione della presentazione GASGAS Tech3, Pit Beirer parla della 'situazione spiacevole" del 2023, del numero di gare, di concessioni... Le sue parole.

beirer-gasgas-2024-motogp

Sarà una stagione di grandi aspettative per KTM e per l’intero gruppo Pierer Mobility, includendo quindi anche GASGAS. Pit Beirer è intervenuto alla presentazione di Tech3 per fare il punto in vista della nuova stagione MotoGP, che inizierà nei prossimi giorni con Shakedown e test ufficiali a Sepang. Lo staff tecnico di valore è ora affiatato e completo per Beirer, anche se non sono escluse possibili novità in futuro. C’è tempo anche per parlare dei piloti, del ‘limite’ di gare stagionali, delle concessioni (i dettagli), ancora mistero invece su quando e dove saranno eventuali wild card con i propri collaudatori.

Augusto Fernandez

Un primo commento è per il pilota confermato per la stagione MotoGP 2024 con i colori GASGAS. “Augusto Fernandez ha fatto davvero un gran lavoro all’esordio” ha sottolineato Pit Beirer. “Ha sempre avuto un atteggiamento positivo, ha dimostrato di credere nel progetto e ha cominciato a chiedere le cose giuste ai tecnici. Non è mai facile passare dalla Moto2 alla MotoGP, ma ha imparato qualcosa ogni giorno ed è arrivato a punti in tante gare, è stato davvero bravo.” Adesso ci si avvia verso il secondo anno di Fernandez con la stessa struttura. “Ora ci dev’essere il grande passo” ha detto Beirer. “Deve sistemare le Sprint, ma sta lavorando tanto e in generale è logico aspettarsi dei progressi. Sono convinto che farà molto bene quest’anno.”

Beirer e la “questione contratti”

Un argomento abbastanza spinoso per KTM, che anche nel 2023 ha avuto parecchi problemi con i cinque piloti ingaggiati per quattro moto. “Per prima cosa i ragazzi devono comportarsi come ci aspettiamo” ha esordito Beirer, per poi affrontare l’argomento. “Puntiamo sui nostri quattro piloti e non credo che si ripeterà una situazione come quella con Pedro, che ha bussato alla porta della MotoGP 1-2 anni prima di quanto ci aspettassimo. Guarderemo con tranquillità il mercato, ma non avremo un pilota numero 5, a meno che non ci sia un terzo team o qualcuno non se ne voglia andare.” Riguardo al 2023, “Ci siamo messi in una situazione spiacevole, che ci ha fatto venire forti mal di testa, e non voglio ritrovarmi ancora ad affrontare questo scenario.”

Beirer su gare e team satellite

Il direttore sportivo GASGAS dimostra di apprezzare il campionato così com’è ora, considerando anche l’introduzione delle Sprint che ha raddoppiato il numero di gare. “Ma dobbiamo stare attenti a non superare il limite” ha poi aggiunto Beirer. “Non ne facciamo un segreto, per noi il numero ideale dovrebbe essere di 18 GP, non 22, pur mantenendo lo stesso format.” KTM sta pensando ad un terzo team? “Bisogna sempre sviluppare bene una moto, con quattro già siamo vicini agli amici di Bologna. Al momento due squadre vanno bene” è la risposta di Beirer.

Chi farà le wild card?

Non manca anche un commento sulle nuove concessioni. “Non le abbiamo chieste, ma le accettiamo e non perdiamo tempo a dire se vanno bene oppure no. Ora dipende solo da noi riuscire a sfruttarle al meglio”. Chi farà le sei wild card ora concesse? Non saranno tutte per Pol Espargaro, neo tester KTM. L’idea provvisoria è di approfittare di capacità ed esperienza di tutti i collaudatori a disposizione del marchio austriaco. Mistero però sui GP in cui si potrebbe vedere un terzo pilota coi colori KTM. “Le useremo quando ha senso farle. Pensiamo di dividerle tra Dani [Pedrosa], Pol e Jonas [Folger], ma non abbiamo ancora un programma.” Su Pedrosa nello specifico, “Ne farà una su una pista che gli piace, non lo forzeremo ad andare dove non vuole. Probabilmente sarà una delle piste dove facciamo i nostri test, ma ancora non abbiamo deciso.”

Lascia un commento