30 Aprile 2021

MotoGP, Petrucci-KTM non c’è feeling. Il commento di Alberto Vergani

Inizio di stagione MotoGP difficile per Danilo Petrucci con la KTM RC16. Il suo manager ALberto Vergani ottimista: "Le Mans e Mugello saranno piste amiche".

MotoGP, Danilo Petrucci a Jerez

Giornata di novità nel box KTM Tech3 di Danilo Petrucci. Pit Beirer aveva annunciato grandi novità in questo week-end MotoGP per Danilo Petrucci. Nelle prime tre gare ha raccolto appena tre punti, ma di certo il giovane Iker Lecuona non ha fatto meglio (1 punto). Con il motore V4 congelato, i tecnici di Mattighofen stanno lavorando su quasi tutte le altre aree della RC16. L’obiettivo prioritario è fornire un prototipo su misura di Petrux, metterlo nelle condizioni di poter esprimere il suo potenziale. Una corsa contro il tempo, nella speranza che possa arriva a Le Mans e al Mugello, dove ha vinto negli ultimi due anni in MotoGP.

Erano i tempi della Ducati, adesso deve dare il via ad una nuova era KTM. Ha firmato un contratto di una sola stagione con opzione per il 2022. Bisogna guadagnarsi l’estensione entro l’estate, ma il suo manager Alberto Vergani si dice ottimista. “La reattività è ottima, assolutamente positiva, hanno provato una sella un po’ più arretrata per lui, un telaio un po’ differente. C’è fermento, deve trovare un buon bilanciamento della moto per trovare più feeling e riuscire a dare il 100%. Ci troviamo bene in questo team, a Jerez farà un altro step, poi ci aspettano Le Mans e il Mugello, due piste amiche. Io sono molto positivo“.

Problemi con la soft al posteriore

Al termine del venerdì di prove libere a Jerez, Danilo Petrucci chiude 17° e lascia alle spalle il compagno di box (22°). Se il team francese Tech3 decidesse di cambiare una pedina sullo scacchiere, non dovrebbe essere certo il pilota umbro. “Abbiamo provato alcune cose diverse oggi, abbiamo un buon ritmo con le gomme da gara, ma con la nuova gomma morbida non posso davvero migliorare“. Sin dal Qatar non riesce a sfruttare lo pneumatico nuovo soft al posteriore per impostare un buon giro singolo.

Sfodera un buon ritmo in gara, pur restando un deficit di potenza sui rettilinei. L’altezza e il suo peso oltre la media sono un ostacolo in MotoGP e, in particolare, con KTM. “Mi piace la moto, ma non posso andare più veloce con la gomma morbida, che è un bel problema per la partenza – conclude Petrux -. Quindi dobbiamo definitivamente concentrarci su questo domani“.

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6 commenti

  1. fzanellat_12215005 ha detto:

    Il solo anno di contratto indica che Ktm Tech 3 non ha tutta questa considerazione di Petrucci.
    Il team ufficiale è la priorità come accade spesso.

    • fzanellat_12215005 ha detto:

      Petrux ha 30 anni e sono una buona età per sbarcare in Sbk. I giovani emergenti sono già in rampa di lancio,
      ed è già in atto un cambio generazionale.

      • Max75BA ha detto:

        …non siamo nemmeno a metà campionato per bocciare un pilota che ha cambiato moto e in passato ha vinto un paio di gp…Petrux è un buonissimo pilota andrà a podio e forse riuscirà a vincere un gp quest’anno.

      • makiland ha detto:

        Avevo moltissime speranze che per DP iniziasse un nuovo ciiclo e che fosse per lui il coronamento di una buona carriera, ma priva di forti acuti.
        Non è così, forse è la moto, forse il Team, sono Austriaci, lui è Umbro … Forse la SBK gli farebbe bene, ma forse è solo un uomo che mostra il suo limite … sono molto, molto dispiaciuto di dire questo, io stimo DP, ma non comprendo questo vuoto.

      • Anonimus ha detto:

        Il problema non è la moto ne il team, ma quelle orribili gomme della Michelin…. non a caso i più penalizzati sono proprio Vale, Petrux, Marini e Alex Marquez per via della loro altezza/peso che consuma molto in fretta il posteriore.

  2. Fra4314 ha detto:

    E pensare che in Ducati l’avevano preso al posto di Lorenzo XD XD XD