3 Marzo 2020

MotoGP, Oscar Haro: “Il principale rivale di Rossi è l’ego”

Oscar Haro, direttore sportivo LCR Honda, dopo i test MotoGP non è sorpreso. "Marc Márquez resta imbattibile. Valentino Rossi dovrebbe lasciare".

MotoGP, Marc Marquez e Valentino Rossi

Oscar Haro Tasende, direttore sportivo della LCR Honda, frequenta il paddock della MotoGP da tre decenni. Ha vissuto cambiamenti epocali dal 1987 ad oggi, le epoche di Angel Nieto, Valentino Rossi e Marc Marquez. Oscar Haro non fa troppo affidamento ai risultati dei test e prevede una stagione 2020 molto simile alla precedente, con il Cabroncito pronto a incassare il titolo numero nove. “Marc Márquez è in un’altra dimensione, un passo in più rispetto al resto dei piloti – ha detto a Motociclismo.es -. Con il suo modo di guidare e di prepararsi per le gare. Quando hai talento e fame, sei imbattibile. E Marc ce l’ha“.

Il tecnico MotoGP ha anche parlato di Valentino Rossi. Ha fatto la storia della classe regina nel primo decennio del nuovo millennio. Dopo oltre un ventennio nel Motomondiale potrebbe trattarsi della sua ultima stagione, o forse no. Petronas SRT ha già aperto le porte al campione di Tavullia, ma il 41enne dovrà prima misurarsi con se stesso. “Si dice che il più grande rivale di un pilota sia il suo compagno di squadra – ha proseguito Haro –. Ma per un pilota di punta come Rossi, il suo principale rivale è l’ego“. Secondo il tecnico spagnolo la decisione più saggia per il campione di Tavullia sarebbe dire addio a fine anno. “L’ultima cosa che Valentino dovrebbe fare è correre in una struttura più piccola“.

Il rischio è di vedere ridimensionata la sua immagine leggendaria o fare come Michael Schumacher in F.1. L’ipotetico trasferimento in un team satellite, secondo il tecnico LCR, non renderebbe onore a Valentino Rossi. “In questo momento è nella posizione perfetta per ritirarsi – ha aggiunto Oscar Haro -, lasciando la bandiera molto alta. Così che non accada come Schumacher, che è finito in una squadra peggiore e non si è mai avvicinato ai suoi migliori risultati e alla fine ha visto la sua fama rimpicciolirsi“.

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5 commenti

  1. fabu ha detto:

    Ma chi é questo idiota? E la fama di Schumacher rimpicciolita?

  2. lorenzoursan_14190819 ha detto:

    Già, un rivale che sembrerebbe fortissimo ed apparentemente imbattibile…..

  3. sm.graphi_14633851 ha detto:

    Oscar Haro… è la prima volta che ne sento parlare… Ma chi seiiiiii? 30 anni per non capire chi è un fuoriclasse. Ritirati che meglio, vai in pensione

  4. kazimirmalevi_8412286 ha detto:

    Io penso esattamente l’opposto. I soldi non sono più un suo problema, (beato lui), la sua carriera è inimitabile, perchè a prescindere dal mero numero di titoli o moto gp vinti la longevità della sua carriera, il suo adattarsi non solo a marche, ma ad ere di moto diverse (provino i ragazzetti di ora a guidare una 500 2tempi senza elettronica!) è unico, e fregandosene di tutto a 41 nni continua ad avere voglia ed il coraggio di correre, anche per un team satellite. Io la trovo invece una scelta di umiltà, di passione. E l’approvo. No matter what.

  5. maurizio_albert_323340 ha detto:

    Ma tutta ‘sta gente che spiega a Rossi perché dovrebbe abbandonare le corse, perché non si fa gli affari suoi? Se Rossi ha voglia di continuare e qualcuno gli da una moto, perché non dovrebbe correre? E chi sarebbe contento, se Rossi lasciasse? Non certo la Dorna, perché gli avversari di Rossi sono indubbiamente bravi, ma di loro, Marquez compreso, al grande pubblico non importa quasi niente: chi attira gente, chi fa parlare, chi vende è ancora Rossi. Vuol correre? Affari suoi.