2 Giugno 2019

MotoGP, Mugello: Il primo trionfo di Danilo Petrucci

Danilo Petrucci festeggia al Mugello, conquistando la sua prima vittoria nella categoria regina. Seconda piazza per Marc Márquez, 3° Andrea Dovizioso.

Vince per il terzo anno consecutivo una Ducati al Mugello, ma in sella c’è un fantastico Danilo Petrucci. L’italiano, al primo anno nel team ufficiale, agguanta un successo tanto sognato proprio sul tracciato di casa. L’ultimo successo di un pilota di Terni risale al 1957, quando Libero Liberati vinse a Monza nella categoria regina. Seconda piazza per il leader iridato Marc Márquez, non riesce la doppietta rossa con Andrea Dovizioso, che taglia il traguardo in terza piazza davanti ad Alex Rins. Foto di copertina: Marco Lanfranchi.

Rabat rientra ai box dopo il giro di ricognizione per un problema alla sua Ducati, partendo dalla pit lane e tornando però dopo nemmeno un giro ai box, costretto al ritiro. In pista scatta al meglio Márquez, seguito da Crutchlow, Dovizioso, Petrucci e Miller. Ottima la partenza di Rins, risalito subito in top ten, mentre non si può dire lo stesso di Quartararo, che impenna al via e perde parecchie posizioni. Dopo pochi giri Rossi e Mir vengono a contatto, precipitando in coda al gruppo per un lungo, mentre è gran battaglia nelle zone alte della classifica tra Dovizioso, Petrucci, Márquez, Miller e Rins.

Si chiude anzitempo la gara di Morbidelli per caduta, stesso discorso poco dopo anche per Rossi, che chiude così un weekend disastroso. Rientra al box Syahrin, vittima di problemi tecnici alla sua KTM, mentre scivolano anche Bagnaia e poco dopo anche Miller. Sono rimasti in quattro in testa, sempre vicini fino alla fine, quando si incendia la battaglia. Arrivano le lacrime di gioia per Danilo Petrucci, che da tempo sognava questa vittoria, festa grande in casa Ducati che vince nuovamente al Mugello. Secondo Marc Márquez, completa il podio Andrea Dovizioso, chiude quarto Alex Rins, autore di una grande rimonta e battagliero protagonista assieme ai tre che l’hanno preceduto.

La classifica

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