23 Marzo 2020

MotoGP: motore e Aero-body omologati online

I team MotoGP privi di concessioni omologheranno in questa settimana motori e carene aerodinamiche, come richiesto da FIM, Dorna, MSMA e IRTA.

MotoGP. Danilo Petrucci

Nonostante lo stop al calendario MotoGP per l’epidemia da Coronavirus, i motori dei team senza concessioni saranno congelati. In questi giorni Honda, Yamaha, Suzuki e Ducati invieranno i loro progetti che devono corrispondere a quelli imballati nelle scatole presenti in Qatar. Nel comunicato ufficiale si legge che “FIM, IRTA, MSMA e la Dorna concordano sul fatto che per ragioni di uguaglianza e correttezza l’omologazione deve quindi essere effettuata in remoto e in digitale il più presto possibile“. Non solo motori, ma anche la prima configurazione aerodinamica.

Come da regolamento MotoGP, il motore deve avere le stesse specifiche per l’intera stagione. Le uniche eccezioni verranno riservate ad Aprilia e KTM nella stagione 2020. Solitamente il congelamento del motore avveniva, come dal 2008, nella giornata di giovedì a Losail. L’annullamento della gara ha fatto slittare questa procedura, che invece avverrà online. La Honda è l’eccezione, poiché è l’unico produttore che ha fornito tutte le parti del loro motore campione in Qatar. Gli altri costruttori non hanno potuto farlo a causa della cancellazione del Gran Premio.

Devono inoltre fornire i disegni digitali del primo “aero-body” di ciascun pilota. Questi dovranno ricevere l’omologazione dopo che Danny Aldridge ne verificherà la regolarità secondo le restrizioni tecniche previste dal regolamento. Lo sviluppo su qualsiasi altra parte dei prototipi che non è soggetta ad approvazione può continuare nell’evoluzione, come negli anni precedenti. “La MotoGP non ha mai considerato un periodo di chiusura in cui tutte le fabbriche smettano di svilupparsi durante un periodo determinato, in qualsiasi momento dell’anno, principalmente a causa della difficoltà di monitorare detto regolamento“.

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