1 Ottobre 2023

MotoGP Motegi: stop per diluvio, trionfa Jorge Martin

Gara interrotta per pioggia, vince ancora Jorge Martin e si porta a -3 da Bagnaia, Marquez completa il podio. Cronaca e classifiche.

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La pioggia è la variabile determinante per questa giornata a Motegi. Si parte, arriva la bandiera rossa, si tenta la ripartenza ma si decide infine di concludere la corsa. Jorge Martin può festeggiare doppiamente, visto che si assicura la seconda vittoria di GP dopo il dominio nella MotoGP Sprint. La battaglia mondiale si infiamma ancora di più: l’alfiere Pramac ora è ad appena tre punti da Francesco Bagnaia, sempre leader MotoGP ma sempre più in pericolo. Sorride anche Marc Marquez: chissà come sarebbe finita, visto che era ormai agganciato alle due Ducati, ma porta a casa un altro podio e proprio a casa di Honda, la prima top 3 nella gara della domenica dal GP Malesia 2022, quasi un anno fa! Ecco cos’è successo in questo Gran Premio del Giappone.

Arriva la pioggia

La grande variabile di questo GP, temuta ma non vista nelle gare Moto3 e Moto2 (la pista era ormai perfettamente asciutta dopo la pioggia notturna), fa una prima comparsa circa mezz’ora prima del via della gara MotoGP. Arrivano le prime leggere gocce di pioggia in pit lane, confermate anche dalla bandiera apposita sventolata dai commissari. Si fa più concreta quindi la possibilità di una gara flag-to-flag che potrebbe stravolgere la situazione. Un’altra incognita dopo i primi dubbi per la pista umida trovata durante il warm up, che ha cambiato un po’ i programmi di squadre e piloti in ottica gara. A cinque minuti dal via la situazione sta peggiorando, ora piove davvero.

MotoGP Gara, pronti al cambio!

Piloti al via con le slick, a partire da un cauto giro di ricognizione utile soprattutto per valutare la situazione. Si comincia con gomme da asciutto, non manca un contatto alla prima curva tra Vinales, Zarco e Bezzecchi, con l’alfiere Aprilia che ha la peggio e scivola nella ghiaia. Preoccupa però il meteo: in breve tempo viene esposta la bandiera bianca per indicare la possibilità di cambiare la moto, ecco la situazione poco dopo il via.

La maggior parte dei piloti MotoGP rientra prontamente al box per cambiare la moto. Quartararo aspetta di più, rientra solo dopo qualche giro per il cambio, mentre Pirro, Bradl e Morbidelli rischiano rimanendo ancora fuori. Un azzardo che non paga, la pioggia non si ferma ed anche loro devono rimediare… Finirà con un’ingloriosa e prematura caduta per Binder, Crutchlow invece verrà sanzionato per aver sbagliato il cambio moto. Davanti il momento di Aleix Espargaro dura poco: Jorge Martin, dopo un errore iniziale, risale e prende il comando, con il campione MotoGP in carica al seguito. Rischia grosso Miller, che nella battaglia con Mir per il 7° posto perde l’anteriore e finisce largo, precipitando in classifica.

Marquez vs le Ducati… Bandiera rossa

Sole o pioggia, quello che non cambia è il tipo di MotoGP davanti. Jorge Martin è ritornato presto davanti, lo segue Francesco Bagnaia, che tenta anzi il recupero prima di un rischio che lo rispedisce ad oltre un secondo di distacco dall’alfiere Pramac. Dietro di loro però cambia qualcosa: Marc Marquez, che con la pioggia riesce ad arginare i limiti della sua RC-V, sta risalendo ed appare più che determinato ad insidiare sia il campione MotoGP che il leader della corsa. Dura però pochissimo: cade Zarco alla curva 12, disintegrando la sua Ducati, e sia Marquez che Bagnaia alzano la mano. La pioggia continua a cadere sempre più copiosa ed i piloti iniziano a rischiare: bandiera rossa e tutto fermo, in attesa. Alla fine si tenta la ripartenza con una procedura veloce, ma la pista è impraticabile in sicurezza e ritorna la bandiera rossa. Oltre il 50% della gara è stato completato, il risultato diventa quindi definitivo.

MotoGP, la classifica

MotoGP, la classifica generale

Foto: motogp.com

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