21 Febbraio 2024

MotoGP, Marc Marquez “Era il momento di aumentare il rischio”

Marc Marquez continua il suo processo di crescita in sella alla Ducati. I progressi ci sono, ma il pilota Gresini non si mette fretta.

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Il quarto posto alla fine dei test invernali. Marc Marquez è risalito nell’ultima giornata in Qatar dopo un piccolo problema tecnico e la prima caduta in sella alla Ducati. Subito quindi sale l’entusiasmo quando si tratta del pilota più vincente presente nell’attuale griglia MotoGP, ma ci pensa lo stesso alfiere Gresini a raffreddarlo. Ha già ribadito che non si pone aspettative, ma procede un passo alla volta nel suo apprendistato con la Desmosedici, tenendo d’occhio ovviamente i migliori in rosso. C’è però chi già scommette che il prossimo GP a Lusail potrebbe portare qualche bella sorpresa…

MotoGP Test Qatar, tempi e cronaca

Marc Marquez, prima caduta con Ducati

Certo non è stato come la volta dei quattro problemi tecnici consecutivi in Malesia, ma qualcosa è successo. Prima una noia meccanica prontamente risolta, poi appunto la scivolata. “Certo non vuoi mai cadere. Stavo andando troppo veloce, però mi sono chiesto qual era il limite di questa moto. È importante capirlo.” Ecco così arrivare la prima caduta in rosso per Marc Marquez, senza conseguente oltre alla tuta un po’ rovinata sul braccio destro. “Oggi era il momento di fare un altro passo, aumentare il rischio, soprattutto nel giro veloce” ha detto a DAZN España. Il lato positivo però è stato il feeling in sella alla Ducati. Durante questo periodo Marquez si è sentito anche molto lontano, conscio però di dover capire una moto nuova, fino ad arrivare al martedì conclusivo in Qatar. “Oggi avrei voluto fare una simulazione di 20 giri, ma c’è stata la bandiera rossa in mezzo.”

Bagnaia, Martin e Bastianini nel mirino

Il quarto posto è certo un bel risultato, ma bisogna ricordare che sono test. Marc Marquez è tranquillo e ribadisce che sta ancora imparando, non vuole avere fretta con la Ducati. “A volte mi dimentico di disattivare il dispositivo, funziona in maniera diversa” ha raccontato come esempio. “Anche nella simulazione, quando pensavo a cambiare le mappe, me ne sono dimenticato. Certamente farò qualche errore in gara, ma fa parte del processo. È il momento di soffrire.” Marquez non si vede ancora competitivo, ma indica ben altri nomi da tenere d’occhio. “Ci sono ancora 4-5 piloti più veloci, soprattutto Bagnaia, Martin e Bastianini. Oggi ero più vicino, un po’ alla volta capirò come posso imparare da loro.” La sfida però è già lanciata, aumenta la curiosità verso la prima gara di Marc Marquez con Ducati. Un primo passo che può già dire molto.

Foto: Gresini Racing

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