8 Marzo 2021

MotoGP, lo spettro di Marc Marquez si aggira nel deserto

Marc Marquez entro venerdì potrebbe avere l'ok dei medici per rimettersi in sella ad una moto. Nel paddock MotoGP c'è fermento: possibile ritorno in Qatar.

MotoGP, Marc Marquez

Il ritorno di Marc Marquez in MotoGP sembra avvicinarsi a ritmi brucianti. Honda gioca sull’effetto sorpresa all’interno del paddock. Ma nei prossimi giorni il pluricampione di Cervera sosterrà una visita decisiva per conoscere le sue effettive condizioni cliniche dopo le tre operazioni al braccio destro. Il verdetto dei medici è atteso entro venerdì, in caso di via libera sarà in sella alla RC213V già nel primo week-end in Qatar dal 26 al 28 marzo. Una notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno tra i suoi avversari, che mai avrebbero scommesso di ritrovarselo in griglia. Stefan Bradl veste ancora i panni del sostituto, ma ammette: “Affronterò ora i prossimi tre giorni di test a Doha e poi attenderò notizie da Marc e HRC“.

Il conto alla rovescia

Fino a qualche settimana fa si parlava di un possibile rientro nel mese di maggio. Ma da giorni i post sui social diventano più insistenti sull’account ufficiale di Marc Marquez. “Un mese fa facevo fatica anche a farmi la doccia o mangiare, ora sento di poter ricominciare a guidare presto. Questa settimana il possibile ok dei medici. Non salirò subito su una MotoGP“. Prosegue la riabilitazione a Cervera, step by step in palestra per il momento, poi sarà la volta di risalire in moto. “Il piano è provare a salire su una moto più piccola prima per allenarsi su circuiti più piccoli. Se mi sento bene, il giorno dopo proverò a prendere una CBR 1000 da strada. Infine rientrare su un grande circuito e sentire la velocità dei 300 km/h e tornare a poco a poco al mio stile di vita“.

Negli allenamenti in palestra il volume dei pesi è in costante rialzo. Si lavora anche a livello psicologico, dopo aver tenuto il braccio immobilizzato per circa 8 mesi. Oltre che sulla massa muscolare e sul cardio (corsa o bicicletta). Doppia seduta di fisio-terapia, ma serve calma e sangue freddo. L’imperativo è non anticipare i tempi come in passato. La sua squadra è già al lavoro per pianificare il suo ritorno, Stefan Bradl sta eseguendo un lavoro certosino sulla Honda MotoGP. Stretti i contatti con Santi Hernandez e i vertici HRC. “So che mi stanno aspettando a braccia aperte e voglio tornare il prima possibile“. Gli avversari sono avvisati.

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