7 Dicembre 2022

MotoGP, la tecnica: Zoom sulla novità 2022, la telecamera a spalla

Il giornalista olandese Peter Bom, esperto in elettronica e acquisizione dati, ha mostrato i componenti della "camera a spalla"

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di Paul Emile Viel/paddock-gp

Durante le FP1 della categoria MotoGP a Portimao 2022 ha fatto il suo debutto una nuova telecamera, montata direttamente sulla spalla sinistra del pilota. Il primo pilota ad esserne equipaggiato è stato Alex Rins. In questo modo gli spettatori hanno avuto una visuale impressionante. Come fossero lì, in sella alla sua Suzuki.

Dorna è da tempo all’avanguardia nell’innovazione per offrire la migliore esperienza possibile ai suoi spettatori. Ad esempio le telecamere giroscopiche o quelle integrate nel cruscotto, che permettono di vedere il pilota il più da vicino possibile. Dorna ha anche testato a Portimao una telecamera integrata nella tuta di Alex Rins, all’altezza delle spalle. Le immagini sono semplicemente sbalorditive!

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Abbiamo poi visto come Alpinestars, in collaborazione con Dorna, sia riuscito a integrare la live camera sulla tuta del pilota Suzuki Alex Rins. Un importante test che è stato chiaramente il primo passo di quello che potrebbe essere un enorme cambiamento nel modo in cui la categoria viene mostrata. Gli spettatori ora sanno come e quando i piloti attivano il freno posteriore con il pollice o con i dispositivi Ride Height Device. Qualcosa che può essere considerato un “contenuto video di lusso” ed era atteso da tutti, inclusa la concorrenza.

Questa nuova telecamera innovativa ha ricevuto subito un caloroso benvenuto grazie alla prospettiva unica che offre. Un’esperienza visiva per gli spettatori che si mettono nei panni del pilota. La nuova angolazione della telecamera integrata nella tuta consentiva di vedere non solo cosa c’era davanti a lui, ma anche i movimenti del pilota. Le sue azioni in pista, compreso ciò che faceva per controllare i numerosi pulsanti su dashboard e manubrio. Il controllo della moto, e forse anche un assaggio di ciò che fanno gli altri piloti intorno a lui.

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Anche la posizione del foro della telecamera è stata attentamente studiata con l’obiettivo di mettere sempre a proprio agio i piloti. “Per ospitare la telecamera sulla spalla, dobbiamo fare un foro che si adatti alla giusta posizione.” Queste le dichiarazioni del Media Manager di Alpinestars Chris Hillard, confermando la scelta della posizione della telecamera sulla spalla sinistra del pilota.

Aggiungendo che “È stato abbastanza semplice in termini di sicurezza e integrità della tuta. Ci siamo assicurati che si trovasse in un’area che non fosse vicina a un’altra cucitura. Che fosse quindi tutto sicuro attorno alla telecamera. L’abbiamo sottoposto ad un rigoroso programma di test.”

Questa sofisticata fotocamera, perché miniaturizzata, è stata fotografata dal giornalista olandese Peter Bom. Ha poi condiviso foto piuttosto dettagliate delle parti e degli interni di questa fotocamera da spalla della MotoGP.

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Foto: Peter Bom (Instagram)

Qui osserviamo la prima versione, che mostra nel dettaglio i vari hardware richiesti. Oltre alla telecamera posta sulla spalla, vediamo il sistema di trasmissione in diretta nella gobba aerodinamica del pilota. Compresa la cover protettiva, questo dispositivo pesa 748,6 grammi.

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Foto: Peter Bom (Instagram)

Ecco l’ultima generazione del dispositivo. Qui si vede più nel dettaglio, a parte i cavi e le telecamere, il trasmettitore che invia le immagini alla sala controllo di Dorna TV. Lì il regista si occupa di miscelare questa nuova sorgente con le altre 150-160 telecamere a terra per creare un live mozzafiato. Ovviamente l’ultima parte è la batteria della telecamera a spalla, sufficiente per durare quanto un’intera corsa.

Durante la stagione 2022, solo 3 di queste telecamere sono state installate su tute di diversi piloti. Ma, visto il successo di questa novità, si spera che questo numero aumenti nel 2023.

Foto: motogp.com/Peter Bom

L’articolo originale su paddock-gp

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