24 Settembre 2023

MotoGP, Jorge Martin: la tuta aperta ed il malore a fine GP

Jorge Martin 2° nel GP India nonostante due difficoltà non da poco. Ora il Mondiale MotoGP 2023 è più vivo che mai.

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Dopo la vittoria nella MotoGP Sprint, un’altra gara più che solida per Jorge Martin. Nella domenica di GP però non è andato tutto liscio, anzi è incappato in ben maggiori difficoltà. Vogliamo parlare della tuta Alpinestars apparsa improvvisamente aperta e che l’alfiere Pramac s’è dovuto chiudere in fretta e furia a circa 200 km/h, per non incorrere in penalità? Ma possiamo anche citare la scena a fine gara, con Martin letteralmente distrutto al parco chiuso ed il dottor Charte in soccorso. Alte temperature ed un’umidità non da poco per questo GP, una grande difficoltà per i ragazzi di tutte le categorie, apparsi letteralmente sfiniti a conclusione del GP. Ma Martin sorride comunque: il 2° posto, grazie all’incidente di Bagnaia, vale il -13 in classifica generale, con 7 GP ancora da disputare! Il sogno mondiale è più vivo che mai per lo spagnolo e per il team Pramac.

Tute aperte, ci risiamo

Non è la prima volta che assistiamo ad una scena del genere in MotoGP. I primi casi eclatanti ci sono stati con Fabio Quartararo: nel 2021 ha disputato il finale del GP Catalunya con la tuta aperta e quindi il petto praticamente scoperto, visto che non c’era la pettorina. E in quell’occasione è pure arrivata una sanzione… Nel 2022 proprio l’alfiere Yamaha ha sentito gli effetti di questo problema: Gran Premio di Aragon, Quartararo cade e nella carambola la tuta si apre, inevitabilmente lasciandogli lividi piuttosto vistosi e dolorosi. Non è l’unico, il secondo caso eclatante è proprio quello di Jorge Martin.

La prima volta risale al GP Austria 2022, buona parte di gara con la tuta parzialmente aperta e una scivolata finale che fortunatamente non gli crea problemi. Stavolta la scena è stata eloquente: mancano 4-5 giri alla fine del GP India, di colpo compare l’immagine del pilota Pramac che, accortosi del problema, riesce a tirare su in fretta e furia la cerniera della sua tuta, incredibilmente aperta! “Non è stato facile a 200km/h, ma riuscito a chiuderla. Ho perso però più di un secondo” è stato il successivo commento. Lì Quartararo s’è riagganciato e ha tentato di soffiargli la P2, difesa dallo spagnolo davvero con le ultime energie.

Martin quasi svenuto

Un altro momento che non ha bisogno di commenti è il suo ritorno in pit lane. Jorge Martin dev’essere sostenuto, fatica ad arrivare al parco chiuso, lì poi si siede contro le transenne e quasi sviene, con il dottor Charte poi chino su di lui per valutarne le condizioni. Il pilota Pramac è disidratato, sfinito, ma riesce poi a riprendersi ed a salire sul secondo gradino del podio, conquistato davvero con le unghie e coi denti in questo Gran Premio, la conferma arriva dallo stesso Martin.

“Potete credermi, stavolta ho dato il 100%” ha ammesso sfinito il pilota Pramac, come riportano i colleghi di Motosan. Nonostante il problema con la tuta, è riuscito a mantenere lo stesso un ottimo ritmo. Anche se sul finale la stanchezza s’è vista: qualche errore di troppo e Fabio Quartararo era subito lì, pronto ad approfittarne. “Sono finito largo e mi ha passato” ha raccontato Martin. “Sono riuscito però a rispondere e ho chiuso 2°, ne sono davvero contento.” Il motivo è chiaro: ora è praticamente in scia a Bagnaia in campionato. La lotta mondiale è appena ricominciata.

Foto: motogp.com

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