16 Agosto 2020

MotoGP, Johann Zarco: faccia a faccia con Rossi e Morbidelli

Johann Zarco ha provato a chiarirsi con Valentino Rossi e Franco Morbidelli al termine della gara austriaca di MotoGP: "Non sono un pazzo".

MotoGP, Johann Zarco

Franco Morbidelli e Valentino Rossi hanno definito “mezzo assassino” e “pazzo” Johann Zarco, dopo l’incidente avvenuto al nono giro del GP d’Austria. Se la MotoGP non registra gravi infortuni è solo un miracolo, ma il pilota francese prova a giustificarsi per quanto accaduto dopo la curva 2 del Red Bull Ring. “L’incidente è stato impressionante, ho superato Franco sul rettilineo cercando di rimanere il più a sinistra possibile, poi ho frenato, ma non riuscivo a rimanere su quella traiettoria. Poi mi ha colpito inaspettatamente ed entrambi siamo caduti a terra. La mia intenzione non era causare un tale incidente“.

La ricostruzione dei fatti

In un’intervista su Zoom il pilota Avintia smentisce la volontarietà della sua manovra. Del resto era già finito nell’occhio del ciclone una settimana fa a Brno, dopo il contatto con Pol Espargarò. Motivo per cui Valentino Rossi chiede l’intervento deciso della Direzione di Gara. Johann Zarco prova a snocciolare la sua versione. “Non volevo bloccare Morbidelli. Fatto sta che in MotoGP non è possibile cambiare traiettoria all’ultimo minuto come accade per esempio in Moto3, perché la scia della MotoGP ti prende, come forse mi è successo in passato con Marquez a Phillip Island. Quando l’ho superato ho provato a stare a sinistra con ogni mezzo, poi ho frenato, ma come ha detto Franco mi ha toccato e siamo finiti entrambi a terra“.

Il chiarimento con Rossi e Morbidelli

La M1 di Morbidelli e la GP19 di Zarco si sono trasformate in proiettili vaganti che quasi colpivano Valentino Rossi e Maverick Vinales in curva 3. Da parte sua il francese ha rimediato un’escoriazione all’anca e una al braccio. “L’importante è che Franco e Vale non siano feriti, mi sono subito interessato delle loro condizioni“. Al termine del GP d’Austria MotoGP ha cercato un chiarimento con i due piloti Yamaha. “Morbidelli era con me al Medical Center, ci siamo parlati e poi ci siamo abbracciati. Poi ho parlato anche con ‘Vale’ per 10 minuti. Ho parlato con loro in modo sincero e onesto, dicendo loro che non sono un pazzo in sella a una moto. Mi dispiace molto per quello che è successo, fortunatamente nessuno si è fatto male, la salute viene prima di tutto“.

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