1 Novembre 2023

MotoGP, il misterioso caso della Aprilia “troppo calda”

Tranne lo sfortunato Oliveira, anche in Thailandia i piloti Aprilia sono andati in grave difficoltà per il calore. Un punto preoccupante.

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Il Gran Premio di Thailandia, oltre all’incredibile battaglia per la vittoria, si è chiuso con un aspetto preoccupante. Dobbiamo guardare in casa Aprilia, con due piloti ritirati e due giunti al traguardo. Tranne per lo sfortunato Oliveira (il fumo bianco dal posteriore della RS-GP #88 parla chiaro), gli altri tre sono andati in affanno per un motivo piuttosto serio. Oltre al caldo a Buriram, hanno dovuto lottare anche con il calore emesso dalle Aprilia, un problema non nuovo che in determinati GP sta condizionando sempre più pesantemente non solo il rendimento, ma soprattutto la condizione e la lucidità dei piloti in corsa. In India il discorso è stato lo stesso, all’orizzonte c’è la Malesia e si teme un’altra odissea.

Espargaro: “Ero nel panico”

Gli unici due ragazzi Aprilia giunti al traguardo hanno disputato una vera e propria gara di sopravvivenza. Il primo ad indicarlo è stato Aleix Espargaro, quinto al traguardo ma con grande difficoltà: lo spagnolo ha dichiarato infatti di aver fatto molta fatica a respirare da circa metà gara fino al traguardo. Il motivo? Le temperature elevatissime della sua Aprilia, il calore che usciva dalla moto e che ha complicato la vita al 34enne di Granollers. E stiamo parlando di una categoria di atleti allenatissimi… “Negli ultimi cinque giri ero nel panico, cercavo di riempire i polmoni e non ci riuscivo, stavo soffocando” ha infatti ammesso Espargaro a gara conclusa.

Fernandez: “Non è la prima volta con Aprilia”

Un caso isolato? Assolutamente no: Raul Fernandez, il secondo pilota Aprilia al traguardo, ha accusato le stesse identiche difficoltà. “Con KTM mi trovavo bene, anzi io fisicamente vado meglio con le alte temperature.” Un discorso completamente diverso con la RS-GP. “Non è la prima volta, è successo anche in India, ma stavolta era impossibile” ha ammesso l’alfiere RNF. “Ho cominciato a sentirmi male dopo 12 giri: non potevo prendere aria, ci vedevo doppio e avevo i sudori freddi. Era come correre con 50° dentro il casco.” Aprilia ha cercato di porvi rimedio? “Hanno realizzato un tubo per l’aria, ma non funziona ed abbiamo perso velocità.”

Vinales ha scelto il ritiro

Mentre Espargaro e Fernandez hanno rischiato parecchio per completare la corsa, Maverick Vinales ha capito che la situazione era ingestibile e ha deciso di fermarsi ben prima della fine. Sempre lo stesso: il calore che usciva dalla Aprilia e quindi i conseguenti problemi fisici. “Veniva fuori un calore infernale” è stato il suo racconto alla fine della corsa a Buriram. “In 2-3 giri si può dire che non sono riuscito a respirare, quindi ho scelto di fermarmi perché non aveva senso continuare.” Purtroppo non una novità in casa Aprilia, come conferma anche Vinales, che non si fa troppi problemi nemmeno per la Malesia. “Se non cambia, non finirò la gara nemmeno lì” ha sentenziato.

Foto: Aprilia Racing

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