23 Novembre 2019

MotoGP, Honda su telaio e motore: la moto 2020 di Marc Marquez

La stagione MotoGP 2020 è iniziata a Valencia. Honda lavora su diversi telai e un nuovo motore. L'obiettivo di Marc Marquez è migliorare in curva,

MotoGP, la Honda RC213V di Marc Marquez

La Honda RC213V sarà una moto sostanzialmente difficile da guidare anche nella stagione MotoGP 2020. Da mesi si lavora su nuovi telai e dopo il trionfo mondiale in Thailandia anche Marc Marquez si è messo al lavoro sulle novità del prossimo anno. Differenti versioni al vaglio del campione, di Cal Crutchlow e del collaudatore Stefan Bradl. Unico l’obiettivo: rendere più agile la moto, soprattutto in percorrenza di curva, sia attraverso il comportamento del telaio che in quello della coppia.

Durante l’ultimo week-end di MotoGP, Marc ha testato un nuovo telaio con una testa di sterzo diversa e differenti attacchi motore. Crutchlow lo ha montato nei test, ma ci sono diverse varianti all’interno del box Honda. Ognuno potrà scegliere quello che più si addice al proprio stile di guida, fermo restando che il motore sarà minimo comune denominatore per tutti. “Stiamo cercando di migliorare nella zona di frenata“, ha sottolineato il britannico. “La nuova moto è un passo avanti, mi sento meglio con l’anteriore, che mi ha fatto penare  di più quest’anno“.

A Valencia abbiamo visto solo un lavoro propedeutico in casa HRC. “Stiamo provando alcuni elementi del 2020, non la moto finale, ma il punto di partenza è buono“, ha dichiarato Marc Marquez. “Mi è piaciuto il nuovo telaio che ho provato venerdì e da allora ne ho provato anche diversi. Io e Cal stiamo lavorando in diversi modi per capire sempre più cose per la Honda“. Discorso totalmente diverso, invece, per Alex Marquez che ha iniziato la sua nuova avventura nel box LCR. La caduta è frutto delle basse temperature mattutine. “La potenza della MotoGP è incredibile, ma il cambiamento più grande sono i freni in carbonio, quindi devo imparare a usarli, oltre alle gomme e all’elettronica“.

HONDA MOTOGP 2020: AERODINAMICA, MOTORE ED ELETTRONICA

Non solo telaio, ma anche aerodinamica. Le alette ai lati dell’airbox sembravano molto simili alla Ducati Desmosedici, anche se in alcune curve le sensazioni non sono ancora soddisfacenti. Infine, cambierà anche il motore della RC213V. L’asso nella manica per Marc Marquez, punto debole per gli altri piloti Honda (Jorge Lorenzo in primis). Valutazioni alterne da parte di Cal Crutchlow che dovrà rispettare le richieste del fuoriclasse di Cervera. “È meglio in alcune aree, peggio in altre, penso che grazie all’elettronica possiamo migliorare. Il motore è più veloce alla fine dei rettilinei, ma se guardi la misurazione della velocità massima, dovremo tornare anche lì a guadagnare qualcosa“.

Da Jerez o forse solo dai test MotoGP Sepang si potrà cominciare a pensare anche all’elettronica. La richiesta principale di Marc Marquez è adesso il miglioramento in curva per tenere a bada le Yamaha. “Stiamo lavorando sul motore e sul telaio, in queste aree dobbiamo capire come migliorare in curva, perché è lì che Yamaha è molto forte. A Jerez avremo le stesse parti e dovremo confermare tutto.“. Probabile che i tecnici Honda proseguiranno anche il lavoro sul codone, anche questo in stile Ducati. Questa componente,  probabilmente uno smorzatore inerziale, potrebbe servire a ridurre le sollecitazioni al posteriore con conseguenti vantaggi di trazione.

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